Emanuela de Notariis – Capillari all’uncinetto
La pittura di Emanuela de Notariis è chirurgia che estrae cuori, per farli diventare scettri nelle mani di potentissime regine, sovrane del proprio io interiore, pimpanti sacerdotesse della linea e del colore.
Comunicato stampa
La pittura di Emanuela de Notariis è chirurgia che estrae cuori, per farli diventare scettri nelle mani di potentissime regine, sovrane del proprio io interiore, pimpanti sacerdotesse della linea e del colore.
Il suo è un universo quasi tutto femminile, che cerca l’armonia alchemica tra materia e spirito, umano e animale, felicità e dolore, pesantezza del passato e leggerezza del futuro. E in cui i cuori sono simbolo trionfante di un avvenuto percorso di conoscenza di sé, secondo il principio che “colui che conosce sé stesso arriva al bene perfetto”. Ogni piccola tragedia esistenziale diventa così splendore.
Durante la serata di apertura, una performance, un gioco: i disegni dell’artista, accompagnati da testi di Luca Mastrangelo, diventano carte, fintamente divinatorie. Come i tarocchi non predicono il futuro, ma aiutano a far chiarezza sull’io, così le sue carte invitano ad una possibile lettura sentimentale delle vicende di chi si presta al gioco.