Emanuela Fiorelli / Paolo Radi – Nella soglia del visibile
La mostra propone una significativa ed esaustiva selezione di opere che mette in evidenza il loro percorso artistico.
Comunicato stampa
Sabato 27 Febbraio 2016, alle ore 17:00, presso “Il Mercato” Centro Culturale Arte Contemporanea, patrocinato dal Comune di Argenta (Fe), si inaugurerà la mostra Nella soglia del visibile: TRASPARENZA E TRASLUCENZA bipersonale dedicata a due tra gli artisti più interessanti dello scenario dell’arte contemporanea italiana: EMANUELA FIORELLI e PAOLO RADI.
La mostra propone una significativa ed esaustiva selezione di opere che mette in evidenza il loro percorso artistico. Paolo Radi è l’artista delle apparizioni, degli affioramenti, mentre Emanuela Fiorelli è l’artista delle tensioni, dei “tessuti connettivi”. Se nelle opere dell’una la razionalità si sensibilizza, in quelle dell’altro la luce diventa armonia del visibile; entrambi sono però accomunati da una ricerca che si interroga su ciò che appare e ciò che traspare. Gli artisti obbligano infatti gli spettatori ad avvicinarsi e a retrocedere dalle opere, li si costringe a cambiare di continuo il punto di vista, mettendo alla prova la propria percezione. Il pubblico è così invitato a penetrare le superfici con lo sguardo, a scomporre e ricomporre le trame con la mente, sollecitati da una disciplina aniconica che mette in discussione l’esistente, così come i confini della scultura e della pittura tradizionale.
Radi utilizza materiali semitrasparenti per dare forma a una membrana-diaframma che pare pulsare, fremere sottopelle, rivelando senza mai svelare completamente il proprio contenuto. In parte occultata, in parte ancora visibile, la scultura racchiusa all’interno è resa impalpabile, eterea, come fosse stata disancorata dal suo peso e stesse per involarsi. Ne deriva un effetto ottico che si mantiene in bilico tra la sublimazione (del reale) e lo slancio verso il sublime (un “oltre” trascendentale). Al rarefare di Radi si contrappone l’infittirsi di Fiorelli, i cui orditi sondano e scandiscono gli spazi, creando volumetrie che seguono ritmi e geometrie in cui il rigore non nega mai l’afflato poetico, al contrario: lo enfatizza, conferendo ulteriore profondità alle opere. I fili e le ombre che si intersecano nella ricerca di Fiorelli ci permettono di vedere come una forma mentis possa essere convertita in un volume tridimensionale, un “disegno” nello spazio che è anche un tentativo di disegnare lo spazio stesso.
La mostra resterà aperta fino al 28 Marzo 2016, e in occasione del finissage, sabato 27 Marzo alle ore 17.00, verrà presentato il catalogo dell’esposizione.