Emanuele Mannisi – Perchè non pesi niente

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA SQUARE23
Via San Massimo 45, 10123, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

10-19, da martedì a sabato

Vernissage
24/02/2012

ore 18.30

Contatti
Email: lorenza.capitano@momustorino.com
Artisti
Emanuele Mannisi
Curatori
Davide Loritano
Generi
arte contemporanea, personale

Seguendo diverse suggestioni provenienti direttamente dal contesto della musica indipendente, in particolare dalle band Marta sui Tubi, ai quali si deve il titolo della mostra, e dagli storici Diaframma, Mannisi espone diverse opere, su tela e a parete, che traducono il suo modo di intendere il viaggio e la memoria attraverso la produzione di icone street urbane.

Comunicato stampa

La Galleria Square23 in collaborazione con l’Associazione MOMUS Arte e Design hanno il piacere di presentare l’esposizione personale di Emanuele Mannisi.
Seguendo diverse suggestioni provenienti direttamente dal contesto della musica indipendente, in particolare dalle band Marta sui Tubi, ai quali si deve il titolo della mostra, e dagli storici Diaframma, Mannisi espone diverse opere, su tela e a parete, che traducono il suo modo di intendere il viaggio e la memoria attraverso la produzione di icone street urbane. Concepita come lo sviluppo di un viaggio tra ricordi espressi attraverso il linguaggio degli stencil, la mostra si divide in due parti corrispondenti a due spazi: Ricordi e La svolta.
La parete dedicata ai ricordi viene costruita come se fosse un compendio visivo di un viaggio attraverso raffigurazioni in cui spiccano mezzi di trasporto di vario genere, da un treno fino a un triciclo, ma altrettanto ricordi accumulati durante viaggi, esperienze e immagini personali provenienti dalla memoria dell’artista. A questi corrisponde una suggestione in particolare: un frammento dalla canzone Elena (Diaframma), messo in relazione con la tappezzeria strappata su cui mezzi primeggiano mezzi di trasporto abbandonati, arrugginiti che mostrano tutto il loro peso.
La parete che rappresenta la svolta, riguarda ancora i ricordi marcando però il peso della memoria e degli oggetti. Più precisamente i bagagli, la loro storia e il loro peso. Seguendo in questo caso le parole dello scrittore e sceneggiatore francese J.C. Izzo: «Mettersi in regola con la vita significa mettersi in regola con i ricordi».