Emanuele Parmegiani – la Dinamica del Segno
Mostra personale di Emanuele Parmegiani a cura di Alberto Dambruoso, dal titolo “La dinamica del segno”.
Comunicato stampa
S’inaugura il 7 febbraio alle ore 19.00 presso gli spazi espositivi della Sala da Feltre-Open ART di
Roma in via Benedetto Musolino 7 (Orti di Trastevere) la mostra personale di Emanuele
Parmegiani a cura di Alberto Dambruoso, dal titolo “La dinamica del segno”. In mostra oltre una
decina di interessanti opere che documentano la ricerca artistica degli ultimi due anni di
Parmegiani dopo le personali “Metropolitania” e “Doodle”. Nell’Open ART una serie di opere di
ascendenza graffitista caratterizzate da un segno deciso che diventa il protagonista assoluto nelle
sue tele. La dinamica del segno, titolo della mostra, pone l’accento proprio sulla natura
fortemente segnica dei suoi dipinti. Come scrive il curatore nella presentazione “il segno di
Parmegiani è scattante e fluido; struttura e imprime forza alle figure rappresentate. Un segno che
a volte diventa autosufficiente slegandosi da qualsiasi preoccupazione figurale per diventare puro
segno autonomo”. Un segno vorticoso e nervoso che compie mille volute all’interno del piano di
rappresentazione. Ciò che emerge in tutte le sue opere è dunque questa grande carica creativa
che bilancia pienamente quella distruttiva. Nelle sue tele prendono vita personaggi stralunati o
esseri mostruosi, probabili riflessi di un’umanità allucinata, disperata e impaurita.
Parmegiani è un artista che ha destato l’attenzione del curatore Prof. Alberto Dambruoso per la
sua straordinaria immaginazione e perché è un artista sincero che mette tutto sé stesso all’interno
delle sue opere. Dambruoso dice di Parmegiani che “Le sue opere prendono vita infatti dai recessi
della sua psiche, dai meandri del suo inconscio o semplicemente dalla sua fervida fantasia”. Nella
sua opera sono presenti diversi generi, dal Pop al graffissimo americano fino alla street art e
influenze di Keith Haring o di Basquiat, ma essi costituiscono, punti di partenza, figure dalle quali
ha appreso un certo tipo di vocabolario ma a livello di segno, gesto e composizione le opere di
Parmegiani sono differenti, uniche e riconoscibili. Un linguaggio che talvolta si tinge di colori vivaci,
altre volte si adombra utilizzando una tavolozza nera sulla quale interviene con un segno vorticoso
che investe tutta la composizione. Sono tutte opere di grande forza espressiva che restituiscono
appieno la vitalità di un artista di ricerca.” (dal testo critico di Alberto Dambruoso)
Breve BIO
Emanuele Parmegiani nasce a Roma nel 1974, dove vive e lavora. Dopo gli studi classici si iscrive
alla Facoltà di Sociologia e Scienze della Comunicazione, dove orienta la sua ricerca sulla
sperimentazione cinematografica, e in particolare sul cortometraggio come forma di
comunicazione della propria arte. Ideatore e autore di sceneggiature per il cinema e per il teatro,
ha approfondito anche lo studio della recitazione come sintesi di molte forme d’arte, alternando
lunghi periodi alla fotografia e alla pittura. Dal 2010 si dedica esclusivamente alla pittura,
esponendo in diverse mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero. Hanno scritto di lui:
Lina Calenne, Alberto Dambruoso, Valeria Lupi, Paola Valori.