Emil Nolde / Herbert Beck – La forza del colore
Gli oltre novanta dipinti e acquerelli di Emil Nolde (1867-1956) e di Herbert Beck (1920-2010) si confrontano lungo un percorso suddiviso in sei capitoli tematici.
Comunicato stampa
Gli oltre novanta dipinti e acquerelli di Emil Nolde (1867-1956) e di Herbert Beck (1920-2010) si confrontano lungo un percorso suddiviso in sei capitoli tematici (Fiori e infiorescenze, Paesaggi, Volti espressivi, Coppie Gruppi e Mascheramento, “La crudeltà dell’uomo” ed infine Schizzi e Miniature). Partendo da un nutrito nucleo di opere di Nolde e una selezione di miniature di Beck di proprietà della Fondazione Gabriele e Anna Braglia il progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione con la Stiftung Seebüll Ada und Emil Nolde, il Nachlass Herbert Beck, la Renate und Friedrich Johenning Stiftung, la Olbricht Collection, oltre che al prestito di collezionisti privati.
Nolde non ha mai avuto allievi, la sua arte è unica, così come il suo stile e la tecnica pittorica. In qualità di avanguardista e pittore rivoluzionario ha segnato la storia dell’arte del primo Novecento ed è oggi presente in tutti i più importanti musei del mondo. L’incontro con questo grande espressionista alla Galerie Commeter di Amburgo nel 1952 fu per Herbert Beck l’evento ispiratore della sua carriera artistica. “Raggiungere la brillantezza dei colori di Nolde è stato l’obiettivo di innumerevoli studi”, scrisse in seguito Beck. Dopo aver conosciuto Nolde, il giovane Beck ha cominciato a esplorare i segreti del colore e della pittura del maestro espressionista, giungendo a sviluppare un intimo vocabolario visivo che gli permise di lavorare in modo ancora più espressivo. Nel corso di decenni ha perfezionato le competenze, lavorando con la tecnica del bagnato su bagnato su una spessa carta fatta a mano, così da poter applicare l’acquerello in modo denso. Questo crea nelle sue opere una colorazione intensa e luminosa, tipica dell’artista. La proposta di confronto fra due maestri dell’acquerello nell’esposizione luganese illustra l’insuperabile abilità di Nolde, ma anche la continuazione di questa pittura espressiva da parte di Beck in nuove aree di disegno e contenuto. L’esposizione è accompagnata da un catalogo di 174 pagine, edito in italiano e tedesco, con testi di Sören Gross (curatore della Stiftung Seebüll Ada und Emil Nolde), Wolfgang Becker (già direttore del Ludwig Forum di Aquisgrana) e da Andrea Knop (storica dell’arte).
In occasione della riapertura primaverile, la Fondazione Braglia organizza per sabato 9 marzo alle ore 15 una visita guidata gratuita* dell’esposizione EMIL NOLDE - HERBERT BECK. LA FORZA DEL COLORE in compagnia di Elena Pontiggia, critica e storica dell’arte, già titolare della cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Brera. *La visita guidata è gratuita per i detentori di un regolare biglietto d’ingresso. I posti sono limitati, l’iscrizione è obbligatoria.
Il percorso espositivo comprenderà un centinaio di opere realizzate a partire dal 1960, fra cui esemplari di Assemblages di Arman; Compressioni di César; Empaquetages di Christo; Décollages di Rotella, Villeglé, Hains e Dufrêne; “quadri-trappola” di Spoerri cui si aggiungono opere di Niki de Saint Phalle e Yves Klein. Visibile anche una significativa raccolta di oltre trenta Illustrierte Briefe (Lettere illustrate) di Jean Tinguely, fra i più importanti scultori svizzeri del Ventesimo secolo, che ne nelle sue lettere fonde il linguaggio della parola e della ragione a quello della sperimentazione creativa del disegno, del collage e del colore.
Il gruppo di artisti fondatori del movimento del Nouveau Réalisme hanno elaborato e sottoscritto nell’ottobre del 1960 un Manifesto nel quale esprimevano un’idea comune, ovvero di “aver preso coscienza della loro singolarità collettiva” e della necessità di volersi concentrare su “nuovi approcci percettivi del reale”. Questa nuova presa di coscienza si è tradotta nella rielaborazione di un nuovo linguaggio estetico in cui l’oggetto è considerato nella sua autonomia espressiva.
L’esposizione sarà accompagnata da un catalogo con scritti di Cécile Debray (Presidente del Musée national Picasso di Parigi e curatrice della mostra sul nuovo realismo al Grand Palais di Parigi nel 2007) e di Elena Pontiggia (Professoressa di Storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Brera a Milano e curatrice di numerose esposizioni).