Emma Ciceri – Madre Di Monumenti
Nel progetto Madre Di Monumenti è confluito l’interesse di Emma Ciceri per gli aspetti comportamentali della folla. Il rapporto tra il singolo e la massa è stato il centro focale di alcuni video girati dall’artista in mezzo a manifestazioni di varia natura, giovanile, sportiva, politica.
Comunicato stampa
Careof DOCVA presenta Madre Di Monumenti, mostra personale di Emma Ciceri a cura di Alessandra Pioselli.
Nel progetto Madre Di Monumenti è confluito l’interesse di Emma Ciceri per gli aspetti comportamentali della folla. Il rapporto tra il singolo e la massa è stato il centro focale di alcuni video girati dall’artista in mezzo a manifestazioni di varia natura, giovanile, sportiva, politica.
Portato avanti in concomitanza con alcuni di questi lavori, Madre Di Monumenti è costituito da trenta immagini di un’unica manifestazione di piazza, trovate in rete e “cancellate” a mano. Nove di queste immagini sono presentate in mostra, stampate in grandi dimensioni (Madre Di Monumenti, 2013). Rimuovendo parte dell’immagine, Emma Ciceri ha inteso evidenziare la fisicità della massa di gente che si addensa attorno a un punto d’attrazione: la stella polare è un monumento che sparisce sotto l’abbraccio della folla, divenuta essa stessa monumento. Le cancellature operate sulle immagini hanno l’esatta funzione di marcare tale dinamica urbana. Il contesto è eliminato affinché non sia riconoscibile, lasciando emergere la condotta del corpo della moltitudine, plasmato in statua. Le coordinate cartesiane dello spazio sono smantellate, rimodulate da tale corpo che si configura fluidamente secondo determinate e temporanee relazioni sociali. Nel light box (On, 2013) l’abbraccio è quello del singolo che in un frammento momentaneo d’affezione accende ciò che è sotto gli occhi e non si vede più. A differenza di Charlie Chaplin, che adottò una statua per sonnecchiarci in grembo, il novello scalatore di memoriali urbani non sembra solo dargli nuova funzione ma riaffermare i valori della soggettività e della transitorietà.
Madre Di Monumenti ha preso avvio nell’ambito del progetto e del workshop Mandato a memoria, tenuto dall’artista Rossella Biscotti nell’anno 2011/2012 a Bergamo, ideato e curato da Accademia Carrara di Belle Arti (Bergamo) e da ISREC – Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea.
Ora, in mostra a Careof DOCVA, per la prima volta Madre Di Monumenti viene presentato organicamente; successivamente sarà esposto presso l’Università Bocconi di Milano.
Si ringrazia Gabi Scardi, lo studio NTCM, Milano e la Galleria Riccardo Crespi, Milano.
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Emma Ciceri (Bergamo, 1983), (Bergamo, 1983), vive e lavora a Bergamo. Dopo il diploma all’Accademia di Belle Arti di Bergamo, si è specializzata all’Accademia di Brera. Nel 2005 ha ottenuto il primo premio Dalle Accademie a Volpedo. È assistente dal 2012 di Adrian Paci presso NABA, Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, ed è stata sua assistente nel 2007 e 2008 presso l’Università IUAV di Venezia.
Selezione di mostre personali. 2013: Anatomia - Folle, Galleria Riccardo Crespi, Milano. 2012: Zone, CHAN, Genova. 2010: Diamoci da fare, Galleria Placentia Arte, Piacenza. 2006: In ordinario moto, ARS, Bergamo; Feel, Accademia Carrara-Museo, Bergamo.
Selezione di mostre collettive. 2013: Ogni cosa a suo tempo, Palazzo della Misericordia, Bergamo. 2012: Multimeridijan ’12, Time stood still, Pula, Cagliari; Mapping, Centro per la creatività di Tito, Potenza. 2011: Giorni felici, Casa Testori, Novate Milanese; Again and Again, Galleria La Veronica, Modica. 2010: Il raccolto d’autunno continua ad essere abbondante, Careof DOCVA e Viafarini DOCVA, Milano.
Alessandra Pioselli, critica d’arte e curatrice, dal 2010 è direttrice dell’Accademia Carrara di belle arti di Bergamo, dove insegna Storia dell’arte contemporanea. Insegna inoltre al Master in Management per i Beni culturali del Sole24Ore. Collabora con Artforum. Nel 2011 ha co-curato la mostra Fuori! Arte e spazio urbano 1968/1976 al Museo del Novecento di Milano.