Emmanuele Panzarini – Blue Sky Project
L’esposizione si snoda attraverso dodici fotografie di medio formato (120×60 cm), e un’installazione (1120×140 cm) costituita da 196 immagini, che rappresentano alcuni dei luoghi più belli e suggestivi della Spagna.
Comunicato stampa
Si inaugura venerdì 10 giugno alle ore 19.00 nella Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa) la mostra Emmanuele Panzarini. Blue Sky Project - sconfinati orizzonti. Promossa dall’Assessorato alla Cultura – Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova, con il patrocinio dell’Ambasciata di Spagna in Italia e dell’Instituto Cervantes di Milano, l’esposizione, a cura di Enrico Gusella, si snoda attraverso dodici fotografie di medio formato, e un’installazione costituita da 196 piccole immagini, che rappresentano alcuni dei luoghi più belli e suggestivi della Spagna. Blue Sky Project è un progetto fotografico realizzato con un telefono cellulare, con il quale, Panzarini ha cercato di esprimere e rappresentare la propria visione del mondo e della realtà. Le fotografie in mostra riprendono le architetture di una trentina di città tra le quali figurano Madrid, Barcellona, Bilbao, Siviglia, Valencia, Santiago di Compostela e Pamplona. Il soggetto predominante di queste immagini è il cielo, su cui svettano i vari elementi architettonici che, come ricorda il regista Mario Brenta, “sono i segni che noi stessi abbiamo tracciato, costruito, modellato per segnalare la nostra presenza, per dichiarare le nostre istanze, per affermare in definitiva la nostra identità.” Ma nel lavoro di Panzarini ciò che risalta è, anche, l’articolazione geometrica delle forme, come a Bilbao, dove ritroviamo il Palazzo Euskalduna, sulle cui lastre di vetro si riflette il cielo, o a León, sulla cui facciata del Museo di Arte Contemporanea, risaltano cromie di diversa intensità. A Valencia e a Barcellona, sono, invece, sia le fotografie che rappresentano esempi di forme curvilinee e morbide, che altre caratterizzate da linee strutturate e fredde. Sempre in mostra, altrettanto suggestive, sono le cattedrali di Astorga e di Burgos, le cui analogie evidenziano una singolare bellezza ed originalità, sulle quali - come ricorda in catalogo Enrico Gusella – “prendono vita sconfinati orizzonti, o un’idea dell’architettura dove ritrovare i percorsi dell’uomo e della storia”.
Centro Nazionale di Fotografia, Palazzo Zuckermann, Corso Garibaldi 29, 35122 Padova - Italia Tel. 049 8204518 – 4519, [email protected] – http://cnf.padovanet.it
Biografia
Emmanuele Panzarini nasce a Padova nel 1984. Fin da piccolo si avvicina all’arte grazie alla madre, insegnante di educazione artistica. Dai 13 ai 17 anni soggiorna all’estero per frequentare corsi di lingua inglese a Crawley, Hastings, Brighton (Inghilterra) e La Valletta (Malta). Nel 2001 è ad Annawan (Illinois, USA), dove frequenta l’ultimo anno dell’Annawan High School conseguendo il diploma di maturità. Nel 2005 si laurea all’Università di Padova in Dams (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo), con la tesi Finali inattesi – l’epifania che non ti aspetti – relatore Mario Brenta, regista e docente universitario. Nel 2007, vincitore di borsa di studio Erasmus, è a Bilbao (Spagna) dove frequenta il corso di laurea in “Licenciatura en Comunicación Audiovisual” presso l’Universidad del País Vasco. Nel 2009 si laurea in Scienze dello Spettacolo e della Produzione Multimediale, con la tesi Mafia in sala – cinematografia italiana e americana a confronto – relatore Gian Piero Brunetta, storico e critico cinematografico. Sue mostre si sono svolte a Padova nel corso del 2010, presso la Feltrinelli, Blue Sky Project (personale), a cura di G. Favaro; nel RistorESU San Francesco, Nuovi Segnali (collettiva), a cura di G. Bartorelli, G. Bianchi, S. Schiavon; a Villa Barbieri, Tablao Flamenco – Blue Sky Project (installazione video), musiche e danza dalla Spagna, a cura di M. Tonzig. Sue fotografie sono state pubblicate su riviste specializzate di architettura tra cui: Inside Quality Design (Italia), Summa+ (Argentina), Novum (Germania), Trama (Equador).