En Route

Informazioni Evento

Luogo
BIBLIOTECA APOSTOLICA VATICANA
Cortile Belvedere 00120 , Città del Vaticano , Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
15/02/2025
Generi
arte contemporanea

Alla Biblioteca Apostolica Vaticana, Maria Grazia Chiuri, Karishma Swali e la Chanakya School of Craft celebrano la loro
umanità condivisa con una nuova collaborazione artistica.

Comunicato stampa

Apre le porte alla Biblioteca Apostolica Vaticana En Route, un'innovativa
collaborazione artistica tra Maria Grazia Chiuri, Direttrice Artistica delle collezioni donna Dior,
Karishma Swali, Direttrice artistica e Fondatrice della Chanakya Foundation, e gli artigiani
della Chanakya School of Craft. Con questa nuova serie di teleri e sculture ricamate
realizzate insieme, fortemente ispirate alla loro memoria culturale e alla loro condivisa umanità,
e volte a celebrare il linguaggio universale dell'artigianato e delle espressioni tessili, le due
direttrici e gli artigiani della Chanakya School of Craft ridefiniscono i confini della creatività
contemporanea.
Nel corso delle loro diverse visite e ricerche nelle storiche collezioni della Biblioteca
Apostolica Vaticana – istituzione che ospita una delle più grandi collezioni al mondo di
manoscritti, mappe e manufatti – Maria Grazia Chiuri e Karishma Swali hanno scoperto storie
di connessioni globali e scambi culturali tra diverse comunità, che si sono verificati anche
grazie agli avventurosi viaggi in giro per il mondo che alcune donne rivoluzionarie hanno
compiuto tra il XIX e il XX secolo. La mostra En Route rappresenta il culmine di questo scambio
artistico, e presenta una serie di opere e sculture tessili - cinque mappe e due
mappamondi - che invitano a riflettere su come conoscenze e tradizioni locali, memorie
culturali e tecniche di rappresentazione vengano trasmesse attraverso generazioni, generi e
geografie diverse.
A cura di Don Giacomo Cardinali, Simona De Crescenzo, Francesca Giannetto e Delio V.
Proverbio, la mostra sarà aperta al pubblico per tutto il corso del 2025 ed è accompagnata da
un catalogo con testi critici, fra gli altri, di Maria Alicata, Paola Ugolini e Chiara Valerio.
I viaggi delle donne, l’arte delle donne: un’umanità condivisa
En Route celebra le storie di sei viaggiatrici d'avanguardia le cui avventure sono custodite nei
volumi della Biblioteca Apostolica Vaticana: Elizabeth Bisland Wetmore (1861-1929), Annie
(Londonderry) Cohen Kopchovsky (1870-1947), Elizabeth Cochrane (nota con lo
pseudonimo di Nellie Bly) (1864-1922), Gertrude Bell (1868-1926), Agnes Smith Lewis
(1843-1926) e Margaret Dunlop Gibson (1843-1920). Queste donne, con i loro viaggi, il loro
amore per la conoscenza e le rappresentazioni creative umane, hanno sfidato apertamente le
norme sociali e rimodellato le narrazioni culturali.
Le cinque mappe, intitolate In Viaggio (En Route), rappresentano i percorsi effettuati da queste
donne nei loro viaggi. Realizzate con strati traslucidi di lino essiccato e filati di canapa e
arricchite da punti ad ago contemporanei, le opere rievocano la fragilità tattile delle antiche
pergamene sulle quali questi viaggi venivano rappresentati. L'opera centrale, Femininity, the
Trap (Femminilità, la Trappola) prende il titolo da un articolo pubblicato nel 1947 dalla celebre
autrice femminista Simone de Beauvoir, e consiste in una mappa stratificata con il contorno di
un corsetto che vuole offrire un omaggio ad Annie Kopchovsky, la prima donna che girò il
mondo in bicicletta, smettendo di portare il corsetto e iniziando invece ad indossare i pantaloni:
un gesto rivoluzionario che porterà nel corso degli anni moltissime altre donne ad affermare la
propria autonomia nell’abbigliamento e in tante altre forme di auto-rappresentazione.
A completare i pannelli ricamati, due mappamondi realizzati a mano, insieme a un baule
itinerante di Abiti stendardo selezionati da Maria Grazia Chiuri e ispirati alle trasformazioni che i
vestiti hanno subito durante il processo di progressiva liberazione dalle costrizioni identitarie. Il
primo mappamondo, intitolato Vasudhaiva Kutumbakam (in sanscrito “Il Mondo è un’unica
famiglia”), celebra le tradizioni tessili del mondo, attraverso la rappresentazione fedele di 88
tecniche artigianali distinte, visibili anche mentre la scultura ruota. Tra le tecniche più importanti
qui rappresentate figurano: Tatreez (Medio Oriente), Batik (Sud-Est asiatico), Zardozi,
Phulkari, Zari, Kantha (Subcontinente indiano), Shibori (Giappone), Quilting (Stati Uniti),
Alençon (Francia), Xiang Xiu (Cina), Punto Catenella (Egitto) e Punto Antico (Italia).
Il secondo globo, intitolato Antrik Vishwa (in sanscrito “Universo interiore”), riflette i valori e
l’etica della Chanakya School of Craft. Fondata da Karishma Swali nel 2016, la Chanakya
School of Craft è nata dall'esigenza di istituzionalizzare l'artigianato e di implementare soluzioni
olistiche. Dedicata a preservare l'artigianato e le tecniche di ricamo tradizionali indiane, e a
promuovere l’emancipazione femminile attraverso la creatività, l'istituto no-profit consente ad
artigiane e artigiani di esplorare la propria creatività e di esprimere il proprio mondo interiore
attraverso il ricamo. Questo globo rappresenta l’espressione artistica di artigiane e artigiani
della scuola di Mumbai, offrendo una prospettiva sul loro mondo interiore. Queste artigiane e
artigiani, che, pur essendosi diplomati presso la scuola, si sono raramente avventurati al di fuori
delle loro comunità locali, hanno deciso di dare forma a paesaggi profondamente evocativi –
ritratti intimi delle loro case, dei loro templi e dei loro fiumi – invitandoci così a una riflessione
profonda sulle loro vite, e sugli ambienti e le tradizioni che le hanno plasmate.
En Route è un progetto che abbraccia tutti i continenti, rivelando connessioni tra diverse
tradizioni tessili e tecniche che parlano il linguaggio universale dell'artigianato. Le opere in
mostra sono il frutto di una ricerca che ha portato alla luce sorprendenti parallelismi: tra le
tecniche ikat tipiche dell'India e la tessitura kasuri del Giappone; tra le tradizioni indiane di
stampa a blocchi e la Toile de Jouy francese o i tessuti tradizionali turchi; tra le geometrie della
tessitura backstrap del Perù e la tessitura thags-cha del Ladakh.
Karishma Swali, Direttrice creativa di Chanakya International e Fondatrice e Presidente della
Chanakya School of Craft, ha dichiarato: “En Route vuole offrire un omaggio al linguaggio
universale dell'artigianato, una vera e propria ode al coraggio, alla creatività e alle storie di
queste donne straordinarie che trascendono ogni confine. Tutte le opere in mostra sono la
manifestazione delle straordinarie abilità e della dedizione dei nostri artigiani, il cui lavoro dà vita
a queste narrazioni, creando o riscoprendo connessioni che uniscono culture diverse attraverso
il tempo e la storia. Sono profondamente grata a Sua Santità Papa Francesco e a don Giacomo
Cardinali per avermi dato l'opportunità di esplorare i magnifici archivi della Biblioteca Apostolica
Vaticana, e a Maria Grazia Chiuri, la mia mentore, per la sua guida costante durante questo
viaggio e per il suo essere sempre per me una continua fonte d’ispirazione”.
Ricami musicali: una collaborazione con Jovanotti
Espandendo i confini tradizionali dell'artigianato, gli studenti e le studentesse della Chanakya
School of Craft hanno collaborato con l’artista italiano Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti,
nella creazione di tre imponenti Toran (tradizionali arazzi indiani). Esposti all'ingresso della
Biblioteca Apostolica Vaticana, i Toran appaiono come veri e propri portali di benvenuto,
invitando il pubblico a entrare in uno spazio in cui convergono la monumentalità silenziosa degli
archivi vaticani e le forme universali della musica e dell'artigianato. In particolare, il più grande
dei tre Toran esposti celebra i viaggi che Jovanotti ha compiuto in giro per il mondo, attraverso
motivi ispirati dai suoi percorsi; gli altri due, invece, intitolati Taal I e Taal II, traggono ispirazione
da antiche partiture musicali oggi conservate nella Biblioteca Apostolica Vaticana.
Adornati con ghungroos – piccole campane e strumenti musicali indiani, in genere di ottone,
usati per adornare abiti, bracciali o cavigliere –, questi Toran sono la manifestazione delle
possibili nuove connessioni e armonie realizzabili attraverso la fusione dei linguaggi universali
della musica e dell’artigianato.
I lavori e i Toran creati dagli artigiani della Chanakya School of Craft per la mostra En Route
saranno esposti presso la Biblioteca Apostolica Vaticana per un anno.