Eneide di Krypton – un nuovo canto
Trent’anni fa Eneide di Krypton, con la regia di Giancarlo Cauteruccio e con le musiche originali dei Litfiba, fu uno spettacolo cult che generò una rivoluzione estetica, con un ruolo centrale nelle trasformazioni della ricerca teatrale. Con Eneide di Krypton – un nuovo canto, Giancarlo Cauteruccio riporta sul palcoscenico un pezzo di storia del teatro italiano.
Comunicato stampa
ENEIDE di KRYPTON
un nuovo canto
scritto e diretto da Giancarlo Cauteruccio
musiche Litfiba – Beau Geste
eseguite dal vivo da Gianni Maroccolo, Antonio Aiazzi, Francesco Magnelli
con Giancarlo Cauteruccio
e con la voce off di Ginevra Di Marco
prima nazionale 9 maggio
repliche 10, 11, 15, 16, 17 maggio ore 21.00
Teatro Studio di Scandicci
una produzione Teatro Studio Krypton
Trent’anni fa Eneide di Krypton, con la regia di Giancarlo Cauteruccio e con le musiche originali dei Litfiba, fu uno spettacolo cult che generò una rivoluzione estetica, con un ruolo centrale nelle trasformazioni della ricerca teatrale. Gli spettatori assistettero alla rappresentazione multimediale di un poema epico, in cui l’elemento narrativo della luce e il tratto stilizzato dei performer, vestiti delle armature di Regina Martino, rendevano un’immagine sfolgorante del nuovo teatro italiano.
Eneide, opera post-moderna per eccellenza, circuitò nei maggiori teatri italiani e approdò nell’autunno del 1984 al teatro La Mama di New York City, diretto da Ellen Stewart, per il festival “Benvenuto” New Theatre Italy.
Con Eneide di Krypton – un nuovo canto, Giancarlo Cauteruccio riporta sul palcoscenico un pezzo di storia del teatro italiano.
Quella forte intuizione, di dar corpo alla nuova spettacolarità attraverso un racconto antico, ritrova oggi la stimolante e importante collaborazione dei musicisti Gianni Maroccolo, Antonio Aiazzi e
Francesco Magnelli e insieme ridanno vita a un’opera totale.
È uno spettacolo completamente nuovo quello portato in scena in questa versione, che si arricchisce dell’esperienza maturata dagli artisti, del mutato punto di vista, delle nuove possibilità tecnologiche e non ultimo di un senso critico verso i linguaggi e verso il sistema delle arti.
In questo allestimento gli artisti entrano direttamente nella scena per farsi carico di tutta l’energia creativa ed espressiva che dall’opera virgiliana discenderà di nuovo sui suoi cantori contemporanei.
Quel che fu un racconto in musica, basato sull'azzerarsi della parola poetica, viene oggi interpretato come testimonianza viva, dove i quattro artisti recuperano il testo virgiliano e gli conferiscono una nuova vibrazione: la voce di Giancarlo Cauteruccio e la musica eseguita dal vivo da Gianni Maroccolo, Antonio Aiazzi e Francesco Magnelli, si combinano in un'azione fisica e strumentale capace di generare suoni più maturi e dirompenti.
La nuova Eneide di Krypton è un “concerto/teatro” che si misura con il tempo presente e si spinge in avanti a indagare nuovi territori scenici, senza però tradire l'essenza dei brani storici, presenti e sedimentati anche nella memoria degli spettatori.
Una vera e propria scossa di suono e voce che sottolinea anni di viaggi immaginari compiuti dai quattro artisti, ancora desiderosi di invenzione, di creazione, di ritmo, di rumore.
Quel rumore estetico di Eneide di Krypton che torna con una nuova spinta, con la necessità di contrastare il rumore contemporaneo che assilla e intacca l'arte e la creatività.
L'impianto scenico pure è completamente ridisegnato: le multivisioni delle origini (oggi definibili archeologia elettronica) diventano scenari dinamici, digitali e interattivi, come manovrati dall'azione del regista in scena anche interprete che offre la voce a brani del poema.
I musicisti “abitano” lignee macchine, enormi woofer, gigantesche bocche di un coro tragico.
Il lavoro di Gianni Maroccolo, di Antonio Aiazzi e Francesco Magnelli rivitalizza i suoni e i temi dell'opera attraverso le nuove possibilità espressive e timbriche della più recente elettronica.
Il personaggio di Lavinia, significativamente silenzioso nel poema di Virgilio, qui ha la bellissima
voce off di Ginevra Di Marco.
Questo nuovo esperimento si fonda anche sulla partecipazione diretta del pubblico, per aprire la produzione artistica a nuovi sistemi di coinvolgimento che saranno le formule del futuro:
il crowdfunding è una forma etica di condivisione in cui sono gli spettatori stessi, con l’espressione del proprio desiderio concretizzato in contributi, a rendere possibile l’arte, là dove i finanziamenti pubblici e privati puntano invece all’intrattenimento preordinato, al grande evento, alla quantità senza memoria.
Il crowdfunding è su www.musicraiser.com alla pagina http://www.musicraiser.com/it/projects/2236-eneide-di-krypton-un-nuovo-canto e chiude alle 00.00 del 17 maggio 2014.