Energy
Tre mostre in una per raccontare sessant’anni di storia italiana (e non solo) con uno sguardo “visionario” al futuro, attraverso un tema di scottante attualità: l’impatto dell’energia sull’architettura e il paesaggio, dal boom del petrolio alle rinnovabili.
Comunicato stampa
Roma 21 marzo 2013. Tre mostre in una per raccontare sessant’anni di storia italiana (e non solo) con uno sguardo “visionario” al futuro, attraverso un tema di scottante attualità: l’impatto dell’energia sull’architettura e il paesaggio, dal boom del petrolio alle rinnovabili.
Si tratta di ENERGY. Architettura e reti del petrolio e del postpetrolio, la mostra organizzata dal MAXXI Architettura diretto da Margherita Guccione e curata da Pippo Ciorra, dal 22 marzo al 29 settembre 2013.
Più di 80 disegni e progetti storici, tre fotografi e sette studi di architettura internazionali per un percorso in tre tappe (Passato, Presente e Futuro) che parte dal racconto dell’Italia del dopoguerra e del boom economico - con “l’irruzione” dell’automobile e della velocità, le prime pompe di benzina, le stazioni di servizio, i motel, le autostrade - e prosegue attraversando il presente con lo sguardo attento e sensibile di tre fotografi, per esplorare il futuro con progetti visionari che ricercano un approvvigionamento energetico a impatto zero, come la stazione di rifornimento ispirata a una foresta o l’autostrada che fornisce energia lungo tutto il suo percorso.
Le tre sezioni di ENERGY si chiamano Storie/Stories (che racconta il passato), Fotogrammi/Frames (che indaga il presente) e Visioni /Visions (che esplora diverse ipotesi per il futuro).
STORIE/STORIES. Curata da Margherita Guccione ed Esmeralda Valente. In mostra disegni, plastici, progetti e immagini fotografiche, cinematografiche e giornalistiche d’epoca (provenienti da importanti archivi come quelli di eni, main partner della mostra, esposti per la prima volta; Autogrill, che presenta il primo eco-autogrill, sulla Milano-Laghi; IUAV, Istituto Luce, RAI Teche e lo stesso MAXXI), che raccontano le architetture stradali e autostradali italiane, dagli anni Quaranta ad oggi, dalla piccola scala dei singoli distributori di benzina all’invenzione degli edifici a ponte tipica degli autogrill, dalle stazioni di servizio ai villaggi e ai motel. Opere di ricerca e qualità, nell’età d’oro della crescita energetica e della corsa del Paese verso l’innovazione.
FOTOGRAMMI/FRAMES. A cura di Francesca Fabiani. In mostra i lavori di Paolo Pellegrin, Alessandro Cimmino e Paola Di Bello che hanno “indagato” attraverso la fotografia le architetture legate al petrolio, in un viaggio nel paesaggio italiano contemporaneo disegnato dai luoghi del produrre, fornire, utilizzare e vendere energia. Paolo Pellegrin, tra i più grandi fotoreporter italiani contemporanei, sviluppa un reportage in uno dei luoghi della produzione di energia, una gigantesca raffineria nei pressi di Ravenna. L’energia nella città distribuita sottoforma di elettricità e di carburante è al centro del lavoro di Alessandro Cimmino, giovane interprete della fotografia di architettura. Infine, Paola Di Bello ha realizzato un lavoro di taglio sociologico: un video con 60 ritratti di passanti davanti a un distributore di benzina in tre vecchi quartieri periferici milanesi, dove il distributore “non-luogo” diventa elemento caratterizzante di quel paesaggio.
A conclusione della mostra i lavori prodotti entreranno a far parte delle Collezioni di Fotografia del MAXXI Architettura.
VISIONI/VISIONS. A cura di Pippo Ciorra. Quali saranno gli spazi e i dispositivi che permetteranno in futuro l’accesso all’energia per il movimento e per tutte le altre esigenze? Dove ci riforniremo di “carburante”? E che natura avrà il “carburante” stesso? Visioni espone i progetti exhibition specific di sette importanti studi di architettura di tutto il mondo, invitati a investigare come sarà la distribuzione di energia nel terzo millennio. In mostra i progetti visionari di Guillermo Acuña Arquitectos Asociados (Cile) con un’installazione multimediale che consente al visitatore di “agire virtualmente” sui flussi di energia della città di Santiago del Cile; Lifethings (Corea del Sud) con Energy FARMacy, una clinica immaginaria per il rifornimento di energia; MODUS architects (Italia) che hanno immaginato una futuribile autostrada che fornisce energia lungo tutto il percorso; Noero Architects (Sudafrica) con un lavoro su un villaggio di pescatori vicino Cape Town che autoproduce energia in una dimensione domestica e comunitaria; OBR Open Building Research (Italia) che presentano un’installazione interattiva dove il pubblico produrrà energia reale… pedalando; Sou Fujimoto Architects (Giappone) con Energy Forest, una stazione di rifornimento che opera come una foresta; TERROIR (Australia/Danimarca) con un lavoro in cui l’identità del luogo e la più alta tecnologia si fondono per creare energia sostenibile.
VISIONI/ VISIONS documenta anche nella sezione Research alcune delle più interessanti ricerche in atto sull’argomento, a cura di architetti e scienziati. Special guest, OMA/AMO di Rem Koolhaas, che presenta il progetto per la Roadmap 2050: un wallpaper lungo sette metri che ridisegna la geografia dell’Europa dal punto di vista energetico. Insieme a questo progetto anche Energy Bridges, il “corridoio ecologico” Berlino – Palermo, di Ian+/ Freddy Paul Grunert e Botanica, progetto di design di Studio Formafantasma, che propone una nuova lettura delle materie plastiche.
I lavori prodotti entreranno a far parte della collezione del MAXXI Architettura.
La mostra ha richiesto un grande impegno nella ricerca di materiali storici e nella produzione dei progetti fotografici e delle nuove installazioni. Il coordinamento generale è di Elena Motisi, l’allestimento di Silvia La Pergola.
A partire da Energy, l’illuminazione delle mostre in Galleria 1, attualmente realizzata con corpi illuminanti a sorgente alogena, sarà sostituita con faretti led, all’insegna della più alta tecnologia e del risparmio energetico, grazie al contributo di iGuzzini.
Catalogo Electa a cura di Pippo Ciorra, con testi di Laura Baird; Simone Colafranceschi; Dorothea Deschermeier; Francesca Fabiani, Lisa Findley; Margherita Guccione; Freddy Paul Grunert, Fabrizio Tamburini e Bo Thidé; Hans Ibelings; Bjarke Ingels; Adam Jasper; So Ik Jung; Jeannette Plaut e Marcelo Sarovic; Giuseppe Sammarco; Paolo Scrivano. Coordinamento Alessio Rosati.