Ennio Furiesi – Trasparenze
Ondeggiano sotto un velo di bianco pittorico, sapientemente sporcato, o nelle sfumature del nulla tangibile del loro ritaglio sul vuoto.
Sono i protagonisti di un racconto perduto, il nuovo noir d’autore pittorico di Ennio Furiesi.
Comunicato stampa
Ondeggiano sotto un velo di bianco pittorico, sapientemente sporcato, o nelle sfumature del nulla tangibile del loro ritaglio sul vuoto.
Sono i protagonisti di un racconto perduto, il nuovo noir d’autore pittorico di Ennio Furiesi.
Sabato 22 aprile 2017, ore 17, inaugura a Pomarance (PI), nello spazio espositivo Scuderie di Palazzo Bicocchi, in Via Garibaldi 61, la nuova mostra personale del maestro del segno “Trasparenze”, organizzata da Ass. Officina Rolandi, con il Patrocinio del Comune.
Sulle vibrazioni del violoncello di Manuela Evangelista, si apre il sipario sulle ombre di nero sul bianco o dei fantasmi di bianco che sfidano il buio più denso: figure invisibili che si materializzano e acquisiscono volume e ritmica installativa, nella tensione fra gli opposti o nel pianto diffuso delle loro stesse sfumature.
Rischiarate da una luce trasognata, seducono per l’eleganza delle silhouette e per il carisma irresistibile in una progressiva appropriazione del piano, da un’angolazione secondaria, decentrata e minore. La figura che ritorna dopo l’informale, è come l’uomo che riappare dopo la distruzione, su un piano pittorico o su un’acquaforte dal tratteggio fitto, contesi fra il “non pieno” e il troppo vuoto.
Inverte le realtà attese Ennio Furiesi bilanciandosi, come di consueto, fra potenza e gentilezza di un segno che è esso stesso, e nella sua forma artistica, in perenne trasformazione.
Oltre la coltre del rimosso, nella dimensione che sta fra le dimensioni, nelle intercapedini dello spazio-tempo, una pittura a ritroso, paziente e stratificata, rivela la sedimentazione della memoria sui panorami privati dell’eterno.
La traccia è opera compiuta e, nella sua reiterazione, diviene metafora operativa di una cronaca “altra”: quella che forse non vorremmo mai vedere. Quasi con ironia si nutre dell’invisibile, lo amplifica come provocazione attiva, lo porta alle estreme conseguenze e diviene così visibilità diversa, dove complice è la rivelazione progressiva dell’azione necessaria e dolorosa della luce.
Il maestro volterrano ancora restituisce classe ed eleganza, ma soprattutto presenza e forma, a chi è stato strappato dalle coordinate attese, e lo fa con la sua atipica tecnica pittorica, che porta il processo a ritroso, dall’opera compiuta alla approssimazione dialetticamente finale della “sinopia”. Per manifestare quel cortometraggio che sta proprio fra l’essere e il non essere: breve e contraddittorio come la vita.
Esito ancora più estremo: la trasparenza totale nella dialettica del contorno ritagliato e giustapposto al quadro. Completamente smaterializzate, le presenze di Furiesi sfidano l’impero contemporaneo della proliferazione dell’immagine. E la verità sembra affidata ancora alla ridondanza e ripetizione della figura, ma nella poetica assolutezza della sua stessa negazione.
Nato a Volterra (PI) nel 1937, dove ancora risiede e svolge la sua attività artistica, per oltre vent’anni nelle stanze dello studio d’arte ricavato dagli spazi del ‘Chiarugi’, e ora presso lo studio di via Lungo le Mura, nel centro storico più panoramico della città, Ennio Furiesi, detto “Pizzi”, dopo il conseguimento del Diploma presso l’Istituto d’Arte di Volterra ed un periodo di dedizione all’artigianato di antichissima tradizione, ed all’insegnamento, riprende un rapporto personalissimo e continuativo con la pittura e la scultura, fino agli interventi a carattere installativo, nello scenario più attuale dell'arte contemporanea.
L’esposizione “Trasparenze”, in Via Garibaldi 61, è organizzata nell’ambito della rassegna “Arte in mostra a Pomarance”. In corso dal 22 al 30 aprile 2017, sarà aperta al pubblico tutti i giorni negli orari: 10-12 e 17-19. Info: URP Comune di Pomarance 0588 62306; Ass. Officina Rolandi cl 338 7511386.
Il 30 aprile 2017, ore 17.00, per il finissage, in programma l’incontro con l’artista.