Enrico Grasso – Coeurs à porter
In una sorta di fermo-immagine, ci vengono incontro un bel paio di gambe, che spuntano maliziose sotto una breve gonna svolazzante, sono lì provocanti, spavalde procedono spedite molto consapevoli, mentre accanto un cuore variegato sembra gemere, rinchiuso in una gabbia.
Comunicato stampa
Enrico Grasso
Coeurs à porter
In una sorta di fermo-immagine, ci vengono incontro un bel paio di gambe, che spuntano maliziose sotto una breve gonna svolazzante, sono lì provocanti, spavalde
procedono spedite molto consapevoli, mentre accanto un cuore variegato sembra
gemere, rinchiuso in una gabbia. Couers à porter, cuori disponibili di facile fruizione.
Anche in alto c’è un festone di cuori, cinque per l’esattezza: il primo azzurro percorso
da un vortice di piccole presenze,…. un cuore turbato? Il secondo come di regola trafitto, il terzo costretto in una corona di spine….. sofferenza? Il quarto contiene un labirinto dove c’è irraggiungibile un piccolo cuore ed infine l’ultimo leopardato tutti i significati dei precedenti? Sulla perizia formale dei suoi lavori siamo tutti d’accordo
Enrico è bravo, altrettanto se si vuol dire per i contenuti i suoi Coeurs à porter sono un’interpretazione in chiave romantica-ironica dell’amore, lei libera e scanzonata, ma pene assicurate per chi l’ama. Guardando questa immagine viene in mente un’icona
famosa la Monroe con la gonna svolazzante di “Quando la moglie è in vacanza” e una vecchia canzonetta che diceva: saran belli gli occhi neri, saran belli gli occhi blu ma le gambe a me piacciono di più… E’ veramente intrigante il suo malizioso testimoniare
il fascino dell’eterno femminino, divertente; un quadro ti deve stimolare, far pensare, riflettere, ritengo che Enrico ha fatto centro con i suoi Coeurs à porter.
Angela Noya