Enrico Macchiavello – Peepshow (scatole per guardoni)
Violabox riapre i battenti con una nuova e accattivante mostra di Macchiavello, se fino ad ora ci aveva abituato ad illustrazioni, dipinti e sculture, quello che ci presenta oggi è una versione “telescopica” dei suoi lavori, adottando giochi ottici dell’ era ante cinema rivisitati nella sua chiave grottesca e tragicomica.
Comunicato stampa
Violabox riapre i battenti con una nuova e accattivante mostra di Macchiavello,
se fino ad ora ci aveva abituato ad illustrazioni, dipinti e sculture,
quello che ci presenta oggi è una versione “telescopica” dei suoi lavori,
adottando giochi ottici dell’ era ante cinema rivisitati nella sua chiave grottesca e tragicomica.
E’ stato definito nauseante e delirante, il suo tratto è inconfondibile, è Enrico Macchiavello ed ora vi invita a sbirciare la sua opera attraverso uno spioncino.
Peepshow (scatole per guardoni)
Il peep show originario, è stato uno dei precursori del cinema, per pochi centesimi si poteva, attraverso un buco, guadare immagini con un inganno della percezione ottica, e questa nuova realtà di vedere le immagini appariva davvero eccezionale.
La forzatura alla visione monoculare, inganna continuamente il cervello, obbligandolo a focalizzare sul particolare rendendo impossibile la visione d’insieme dell’opera.
La componente voyeuristica, di queste scatole, è il principale motore, che porta a curiosare in queste scatole per poi ritrovare all’ interno un mondo ricostruito in miniatura.
Gli universi raffigurati nei peepshows, sono tra i più disparati, agli spettatori sarà offerta la possibilità di sbirciare, tra gli altri, un futuro apocalittico, i gironi danteschi e addirittura il colon di Pino.