Enrico Pescantini – This is pop-art
L’arte di Enrico Pescantini nasce dal desiderio di esplorare ciò che si cela all’interno di forme antropomorfe di plastica.
Comunicato stampa
Mercoledì 2 Novembre 2016 dalle ore 18.30 si terrà il Vernissage di "This is pop-art", mostra delle opere del fotografo bresciano Enrico Pescantini.
Un'occasione imperdibile per il tantissimo pubblico appassionato di arte che sarà a Torino per la lunga settimana di Artissima ecc... per poter ammirare le più belle opere realizzate da questo talentuoso artista, grande promessa della fotografia italiana.
La mostra
L'arte di Enrico Pescantini nasce dal desiderio di esplorare ciò che si cela all'interno di forme antropomorfe di plastica.
Nel suo primo progetto "Plastic life" rappresentava infatti manichini che aspiravano alla scintilla di vita, a diventare umani: al contrario, nella nostra epoca molte persone aspirano ad una perfezione virtuale, di plastica, anche sul proprio corpo.
Per Pescantini è quindi il vuoto all'interno della plastica che viene traslato nel vuoto delle persone, alla ricerca di un'effimera perfezione sintetica.
Ma l'artista non si è fermato: proseguendo nella sua ricerca, arriva a fotografare le icone Barbie e Ken, con cui sviluppa un originale micromondo sul tema dei viaggi.
Colori vibranti e paesaggi reali si mescolano ai due protagonisti, i fidanzati più belli e famosi del mondo.
Fotografie fortemente pop, che trasmettono una purezza infantile riportata nel mondo degli adulti, cui fanno da contraltare sfondi e paesaggi reali che si mescolano, senza soluzione di continuità, alla famosa coppia di giocattoli.
Torna anche qui la caricatura della società odierna, dominata da cliché di bellezza ed esteriorità, ideali di una felicità di plastica.
Surrogati delle persone, i piccoli manichini hanno l’invidiata perfezione estetica oggetto dei desideri dei giorni nostri.
Ma un mal d’essere profondo li accompagna: il vuoto, dentro il loro guscio di plastica, potrebbe essere quello dei loro stessi creatori...
Tra le opere esposte a "This is pop-art", da segnalare in particolare:
"In Tel Aviv Life is a Beach"
L'opera più famosa di Pescantini: appoggiati ad una ringhiera al caldo sole del tramonto, Barbie e il suo fidanzato si rilassano in vacanza.
Sullo sfondo la spiaggia dei surfisti di Tel Aviv, dove al carattere glamour dei protagonisti si contrappongono i contrasti di una terra mai completamente riappacificata.
45X30, carta fotografica su alluminio
"Lost in Sodom"
Ken si smarrisce andando fuori pista con Barbie sul Monte Sodoma, vicino alle sponde del Mar Morto.
30X45 cm, carta fotografica su alluminio
"Tyrion Lannister The Redeemer"
Intere pagine di storia condensate magistralmente in un solo scatto.
Il Cristo Redentore sullo sfondo abbraccia, con un solenne gesto di pace e religiosità, il popolo sudamericano: in primo piano però un guerriero, nella stessa posa, esprime un gesto di conquista e soddisfazione per l'imposizione, con la forza, della religione cattolica a quel popolo.
100x67 cm, alluminio, stampa diretta
"Plastic Prosperity"
Daulatabad era la “Città della Prosperità”, capitale del regno indiano nel XIV secolo.
Oggi quello che offre ai visitatori è uno spettacolo poco entusiasmante: acqua melmosa che circonda le mura, centinaia di bottiglie di plastica abbandonate.
Con uno scatto virato sul verde e trasformato in caleidoscopio, Pescantini sottolinea l'attuale realtà: la mancanza di sensibilità ambientale che caratterizza i paesaggi indiani.
100x70 cm, lamina fotografica su forex
"Roschard"
Così come il test psicologico, l’artista non vuole influenzare il pensiero o le emozioni suscitate dalla foto, lasciando all’osservatore il compito (ed il piacere) di re-interpretare l’opera.
150x100 cm, stampa diretta su forex
Le fotografie resteranno esposte in Galleria fino al 16 novembre 2016.
SPAZIO 100
Via Oropa 100/A - TORINO
www.spazio100.it
PRESENT EXHIBITION
"This is pop-art", Enrico PESCANTINI
Mercoledì 2/11 dalle h 18.30
Enrico Pescantini
1984, Brescia
Ha vissuto a Mumbai e attraverso i suoi scatti ha raccontato su Traveller la sua esperienza in India.
Da un viaggio nasce il suo progetto più importante, con le icone pop Barbie e Ken: "Barbie loves Israel", avventura in Israele dei fidanzati di plastica più famosi del mondo.
Per questo ottiene un grande interesse mediatico (Venerdi dì Repubblica, Vanity Fair, Vogue e MarieClaire) superando i confini nazionali (Style, Huffington Post, Times of Israel ecc...).
Ad Ottobre 2012 è entrato a far parte del gruppo di artisti per "HAMBIENT", progetto annuale sui temi ambientali promosso da SPAZIO 100.
Inizia il percorso di fiere con SPAZIO 100 esponendo a The Others 2013.
Le sue opere pop presentate con SPAZIO 100 ad AAF 2015 e 2016 sono salite ancora alla ribalta di settimanali nazionali (Panorama) e network radiofonici (Radio Deejay).