Enrico Piras – Looking for nothing
In costante bilico tra realtà e finzione, l’indagine di Enrico Piras è fatta di riflessioni che viaggiano per binari paralleli per poi incrociarsi, sovvertirsi e adattarsi al contesto. La ricerca è intesa come cammino, come terreno fertile per una scoperta narrativa in continuo divenire. Così avviene In Looking for nothing, progetto installativo realizzato ad hoc per la galleria che origina da una leggenda, da un racconto carpito involontariamente.
Comunicato stampa
In costante bilico tra realtà e finzione, l’indagine di Enrico Piras è fatta di riflessioni che viaggiano per binari paralleli per poi incrociarsi, sovvertirsi e adattarsi al contesto. La ricerca è intesa come cammino, come terreno fertile per una scoperta narrativa in continuo divenire. Così avviene In Looking for nothing, progetto installativo realizzato ad hoc per la galleria che origina da una leggenda, da un racconto carpito involontariamente. Una storia immaginaria che vede protagonista una cassa paracadutata da un aereo inglese durante la seconda guerra mondiale. Era forse un cassa piena di viveri destinata a chissà chi? Oppure un tesoro abbandonato in attesa d’essere recuperato? Conteneva materiale di cui era assolutamente necessario liberarsi? O era un trucco per depistare il nemico? Non è dato a sapersi. Così come nient’altro che riguardi il presunto avvenimento è dato a sapersi. Questo perchè l’avvenimento non è inteso come tale bensì è il pretesto per seminare indizi che permettano di reinventare il racconto.
La mostra vuole essere un vero e proprio terreno esplorativo fatto di steps da seguire, un
archivio aperto alle dinamiche che la ricerca stessa crea.
L’esplorazione si trasfigura in gesto ripetuto, diviene una sorta di litania dal ritmo ossessivo e cadenzato che si muove in maniera circolare. Come il percorso della ricerca fatta di ipotesi, tentativi, invenzioni ma senza una destinazione precisa. Un pensiero che gira su stesso. E che offre una traccia solo a chi ha voglia di cercare.
Roberta Vanali