Enrico Tommaso De Paris – Cosmos
Ironia e libertà espressiva portano E. T. De Paris ad oltrepassare i limiti del reale e a trascinare lo spettatore all’interno di un percorso dove si rivelano innumerevoli microcosmi paralleli, minuscole comunità fluttuanti dove animali ed esseri galleggiano in mari di silicone colorato simili al “brodo primordiale”, piccoli attimi che l’uomo può osservare per riflettere su sé stesso, emblemi di una società iper – bio – tecnologica.
Comunicato stampa
Enrico T. De Paris inaugura la nuova sede torinese della Ermanno Tedeschi Gallery con la mostra personale dal titolo
COSMOS – nella quale verranno presentati i nuovi dipinti della serie FLUSSI, due grande polittici uno della serie H.O.T. composto da 80 tele e l’altro della serie GOOD NEWS di 60 tele, le nuove vibranti installazione H.F.E.A., un gruppo di light-box dalla serie BIO-LANDSCAPE ed i nuovi lavori su carta della serie COSMIC MAP e LABORATORY “carotaggi” di realtà.
Ironia e libertà espressiva portano E. T. De Paris ad oltrepassare i limiti del reale e a trascinare lo spettatore all'interno di un percorso dove si rivelano innumerevoli microcosmi paralleli, minuscole comunità fluttuanti dove animali ed esseri galleggiano in mari di silicone colorato simili al “brodo primordiale”, piccoli attimi che l'uomo può osservare per riflettere su sé stesso, emblemi di una società iper – bio - tecnologica. L'essere umano diventa attore e spettatore di una vicenda complessa, ironica e paradossale. Pittura, scultura, installazioni, immagini digitali luminose sono i mezzi linguistici usati.
E. T. De Paris ribadisce e approfondisce quello che è il tema dominante nella sua ricerca: l'IDEA DI MONDO, sempre più grande e caotico, dove oggi più che mai bisogna imparare a percepirlo con le sue zone grige e le “comunità sommerse”, dove tutto è intrecciato e dove tutto ritorna.
COSMIC MAPS, un nuovo ciclo, che nasce proprio per questa esposizione; sono lavori su carta “arches” di puro cotone, rifiniti con smalto cromato, traiettorie complesse si dipanano in uno spazio impalpabile, identificano e ritraggono gli esseri viventi nella loro quotidiana corsa verso l’infinito.
H.O.T. e GOOD NEWS polittici pittorici dove l’artista esalta il flusso di sensazioni, informazioni, segnali, che nel caos quotidiano veniamo bombardati. Pittura come linguaggio. Tutto questo per inventare nuove metafore per riconoscere il nostro mondo che velocemente si trasforma. Tutto sul filo dell'emozione.
H.F.E.A. , la human fertilisation and embryology authority (hfea-autorita’ scientifica britannica), ha deciso di autorizzare gli scienziati a creare embrioni ibridi, umano-animale a scopo di ricerca. Da questa situazione e’ nata l’esigenza e dice l’artista: mi sono assegnato simbolicamente il ruolo di “disegnatore genetico”.
Possiamo così vedere queste nuove forme viventi chiuse in cilindri di plexiglas e avvolte da una luce neon blu, ibridazioni ricche di metaforiche allusioni verso nuovi esseri e nuovi modi di essere.
FLUSSI, dipinti dove la materia pittorica diventa organica alla sperimentazione e ci fa attraversare strutture molecolari o asimmetriche astrazioni , vie di fuga per nuovi cammini mentali per nuove flessibilità cerebrali, nuovi campi di percezione.
BIO-LANDSCAPE, metafore della nuova frontiera che si sta delineando nelle neuro-scienze, socialmente detta neuro-tech., eccoci ad una nuova rivoluzione epocale >rivoluzione industriale >rivoluzione elettronica >rivoluzione neuro-tech, ecco i nuovi panorami.
LABORATORY, strutture dinamiche in acciaio inox, monitor, luci led, oggetti, rappresentazioni di luoghi animati, l’insieme come un carotaggio di realtà dove l’uomo può osservare per riflettere su se stesso, un nuovo concetto si tempo e spazio.
Enrico Tommaso De Paris è nato a Mel, in provincia di Belluno, nel 1960. Vive e lavora a Torino. Ha esposto opere e installazioni presso numerosi musei, spazi pubblici e gallerie d’arte italiane ed estere:
Graz Kunsthalle - VAF Foundation (Graz-D); Kiel Stadgalerie – VAF Foundation (Kiel-D); Galleria Civica Arte Contemporanea (Trento-I); “tina b.” The Prague Contemporary Art Festival” (Praga-CZ); Museo di Scienze Naturali (Torino-I); 51. Biennale di Venezia, Spazio Thetis-Arsenale Novissimo (Venezia-I); Museo d’arte contemporanea MASEDU (Sassari-I); 50° Biennale di Venezia, S. Maria della Pietà (Venezia-I); Museo di Scienze Naturali (Trento-I); Padiglione Arte Contemporanea PAC (Milano-I); Galleria d’Arte Moderna (Bologna-I); Museum Van Bommel-Van Dam ( Venlo-NL); Koninklijnk Museum S.K. / I.C.C. (Anversa-B); Centro Cultural La Beneficencia (Valencia-E); Museo di Arte Contemporanea Castello di Rivoli (Torino-I); Civico Museo Revoltella (Trieste-I); Ministero dell’Ambiente Olandese (L’Aia-NL); MART Museo di Trento e Rovereto (Rovereto-I); Byblos Gallery (Verona-I);
Artiscope (Bruxelles-B); Ermanno Tedeschi Gallery (Torino-Milano-Roma-Tel Aviv-IL)