Enzo Sbarra – 18 sbarra 18

Informazioni Evento

Luogo
DUEPUNTILAB
via Solferino, 19, Bologna , Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

ore 17.30 / 19.30 chiuso il lunedì

Vernissage
08/12/2013

ore 19,30

Artisti
Enzo Sbarra
Curatori
Marco Testa
Generi
fotografia, personale

L’esposizione propone 18 ritratti fotografici, realizzati da Sbarra stesso, dei 18 artisti che hanno liberamente interpretato Alma Mater, scatto realizzato nel 1992.

Comunicato stampa

Dall’8 al 15 dicembre 2013, l’associazione culturale duepuntilab, che opera nell’ambito della promozione di progetti di comunicazione e ricerca delle arti, attraverso la cultura dell’innovazione e del linguaggio delle avanguardie, presenta la mostra 18 sbarra 18 di Enzo Sbarra, a cura di Marco Testa.

duepuntilab conferma la propria volontà nel favorire l’interazione tra il pubblico, gli artisti e l’opera d’arte, proponendo giovedì 12 dicembre 2013 dalle ore 18.30 alle 20.30 un workshop dal titolo “Repetita iuvant”, con l’artista Enzo Sbarra.

Dalle parole dell’artista: “Nel 2005 ho ritrovato e scansionato una lastra fotografica. La foto di una donna con bambino di pochi mesi, il mio primo figlio e la sua mamma. Ho così scoperto la mia foto ideale. Un’icona che aveva in sé altre immagini, in grado di modificarsi con esse, ma anche di rimanere immutabile. […] ho iniziato un percorso d’interpretazione che continua ancora oggi e da cui sono scaturiti diversi lavori. Nel 2007 ho voluto che questo processo coinvolgesse anche altri oltre a me”.
Il progetto ha visto la partecipazione di Alberto Masala, Anna Lisei, Davide Masi, Filippo Muzii, Giampietro Huber, Giovanni Battista Ambrosini, Guido Grillini, Irene Monti, Luca Guenzi, Mary Coppola, Maurizio Butazzo, Monica Nannini, Romana Marzaduri, Sara Baldis, Silla Guerrini, Sophie Martin, Stefano Aspiranti, e Vladimiro Pelliciardi.

Dal testo critico di Marco Testa: “18 SBARRA 18 è dunque una mostra progettata e concepita da Enzo Sbarra con due anime, insieme autonome ed indivisibili; diciotto ritratti fotografici, realizzati da Sbarra stesso, dei diciotto artisti che hanno liberamente interpretato Alma Mater, scatto realizzato nel 1992. […] La mostra non è progettata e concepita come “riassunto” di una storia o di un proprio percorso, proponendo l’antologica delle opere nate da quell’immagine, piuttosto quale commemorazione della naturale emancipazione dell’opera dall’artista. […] Con raffinatezza, anche la scelta degli artisti non è strettamente legata all’arte visiva. Poeti, scrittori, scenografi, costumisti, designer, grafici, restauratori, fotografi, pittori e ricercatori, quasi altrettanti padrini e madrine, sono intenti ad offrire le più ampie e diverse chiavi di lettura di quell’opera. Un’immagine, così, diventa fulcro di una rete relazionale. Alma Mater crea fitti rapporti fra persone ed arti, proponendo un progetto di società ideale, dove le arti nobilitano l’uomo perché sono capaci di potenziare le loro opportunità di relazione e di comunicazione.” […]

La mostra si apre l’8 dicembre, sottolineando il modello d’amore per tutte le madri in un mese intimamente emotivo di celebrazione del miracolo della vita.