EPVS – Energie2

Dopo 25 anni l’artista italo tedesca torna a riflettere sull’energia, con un progetto che rappresenta un omaggio alla vita e alle relazioni, attraverso la sua personalissima rappresentazione dell’energia, da sempre identificata dall’artista come colore a cui oggi si aggiungono il suono e la luce e il suono.
Comunicato stampa
A venticinque anni di distanza l’artista italo tedesca EPVS presenta nello Spazio AlTana, il suo suggestivo atelier romano, Energie2, un temporary show con cui l’artista, celebrando un vero e proprio omaggio all’arte e alla vita, ripropone e interpreta l’installazione dal titolo Energie, realizzata nel 2000.
Oggi come allora, EPVS crea un’opera d’arte totale, un ambiente immersivo in cui il visitatore si trova letteralmente al centro di una dimensione altra. Avvolto da colori ed energie. E se 25 anni fa l’installazione consisteva in un ambiente circolare, dalla circonferenza di circa 20 metri di diametro, costruito attraverso tele di colori e sfumature diverse, accostate secondo un criterio cromatico ben studiato dall’artista; oggi la rinnovata creatività di EPVS dà adito a un risultato molto diverso, pur mantenendo inalterata l’intenzione di base, ovvero quella di trasmettere, attraverso una grammatica visiva fatta di colori - con l’aggiunta oggi di luci e suoni -, una sferzata di energia ai visitatori.
EPVS, alla vigilia di un giorno particolarmente importante, ha creato una mostra site specific, che equivale ad un’esperienza sensoriale. Un intervento tanto effimero quanto potente, volto a trasmettere un carico ancora maggiore di emozioni ed energie rispetto a quello veicolato 25 anni fa. Infatti, se all’epoca l’artista si era espressa attraverso un’installazione immersiva ma chiusa in se stessa, come a voler contenere le energie ivi liberate, oggi EPVS non ha più bisogno di darsi un limite. Così, la versione contemporanea del progetto, come suggerito dal titolo: Energie2, si caratterizza per un’apertura, un’amplificazione, predisponendosi come un percorso aperto, nuovo punto di partenza per andare sempre e comunque avanti, senza il bisogno di avere necessariamente una meta.
Il “cerchio magico” del 2000, dunque, cresce e si sviluppa, trasformandosi da “striscia” cromatica e cangiante, in una vera e propria onda di energia universale. EPVS, in linea con la sua ricerca, da prova della massima libertà e, pur riconoscendo con gratitudine il passato, di cui offre una testimonianza concreta in un frammento di circa 4 metri sulla parete dell’atelier, rompe il cerchio per creare un vero e proprio cammino, in cui i dipinti in acrilico su tela, dalle contenute dimensioni, cedono il passo a grandi lastre di plexiglass colorate, che le consentono di introdurre altri due essenziali elementi. Da una parte la luce, diretta conseguenza della trasparenza del materiale adoperato; dall’altra il suono che deriva dalla sua preziosa collaborazione, ormai in auge dal 2019, con il sound designer Sebastian Vimercati; suo figlio, che 25 anni fa era una possibilità di vita in attesa di nascere.
Dunque, il codice dell’Energia formulato dall’artista continua a manifestarsi tramite i colori, secondo il particolarissimo ritmo di assonanze da lei concepito. Ma, come suggerisce il titolo, risulta decisamente potenziato dall’avvalersi di questi nuovi elementi. Musica, colori, riflessi e trasparenze, accompagnano i visitatori in quello che, per il suo carattere intimo e delicato, acquista il significato di un percorso esistenziale. Una valenza confermata dall’opera che attende i visitatori all’uscita del cromoterapico cammino. EPVS, anziché annullare o dimenticare un vissuto sofferto, si mette coraggiosamente in gioco, convertendolo in opera d’arte e conferendo, così, a tutto il progetto un valore catartico.
Il cammino, che evoca metaforicamente le diverse fasi della vita, conduce al momento del disvelamento, costituito da un libro d’artista in unica edizione, realizzato per l’occasione. Opera che costituisce il nucleo pulsante del progetto, la sua ragion d’essere.
Un racconto per immagini della malattia vissuta e superata da EPVS anche grazie al calore e all’affetto di tutti coloro che le sono stati vicino. Una fase davvero delicata e particolare della sua vita che le ha permesso di confermare, attraverso la severità dell’esperienza diretta, la teoria formulata venticinque anni fa sulla base delle sue intuizioni, ovvero che “L’energia che si crea nel rapporto con gli altri si traduce, nell’individuo predisposto ad accoglierla, in vera e propria linfa vitale”.
EPVS è nata in Germania, vive e lavora a Roma
Dal 2021 al 2024 elabora progetti espositivi e realizza 5 mostre con altri artisti nello Spazio Espanso di Roma.
2024 DEEP CONVERSATION con il sound di Sebastian Vimercati La Nuvola di Fuksas Roma
2023 SCREENS Museo Fortezza Orsini, Sorano e presentati lavori ad Arte in Nuvola a Roma e a Paratissima Torino
2022 ha realizzato l’opera permanente Culture Club arte pubblica per il comune di Roma
2021 altre installazioni site specific accompagnate dal sound di Sebastian Vimercati sono allestite all’istituto di Cultura Mazowiecki di Varsavia, Roma, Torino, Palermo e Rossano
2020 BIAS, Venezia e giardino storico Barbarigo di Valsanzibio
2019 THE POOL accompagnata dal sound e dalla performance di Sebastian Vimercati
realizzata site specific, per il Macro di Roma
2018 MUTma(ß)ungen on the bridge realizzata site specific, per il Macro di Roma
2016 -2018 installazioni per BIAS Biennale dell’Arte Sacra a Palazzo Donà dalle Rose Venezia e Museo Palazzo Riso a Palermo
2013 – 2018 EPVS ha realizzato alcuni interventi al MAAM di Roma, al DIF Museo Diffuso di Formello e alla Cittadellarte – Fondazione Pistoletto
2018 ART MONSTERS ARTICOLO 3 Museo Palazzo della Penna, Perugia
2014 IT’S MY WAY personale al Museo Bilotti, Roma
2013 TRIBUTE personale al Museo Palazzo Ziino, Palermo
2012 la personale PLAY e la kermesse +50 presso Museo Collicola Arti Visive, Spoleto
2009 per ZOOarte e ZOOincittà realizza installazioni nella città di Cuneo
2006 BUBBLING 4 YOU white per LITe Contemporanea, Scurelle Trento
2004 installazione BUBBLING 4 YOU white in piazza Ricci con la galleria SCO2 per la notte Bianca di Roma
2001 prima opera interattiva e site specific con l’installazione SOGNO REALIZZATO Roma