Equilibrium
Dall’analisi di questa tematica è nata una mostra mostra, organizzata nel 2014 nel Museo Salvatore Ferragamo di Firenze, di cui oggi, viene presentato un estratto, che si sviluppa per paradigmi e suggestioni, e documenta come il tema sia vivo nella contemporaneità attraverso interviste a personalità internazionali.
Comunicato stampa
Fino al 13 Dicembre 2015 Palazzo della Meridiana ospita la mostra “Equilibrium” del Museo Salvatore Ferragamo.
Nell’ultima settimana di apertura al pubblico la mostra “Equilibrium” del Museo Salvatore Ferragamo sarà aperta eccezionalmente anche Lunedì 7 Dicembre 2015 dalle 12 alle 19.
La mostra è a cura di Stefania Ricci e Sergio Risaliti.
L’umanità è in cammino: una questione di buoni piedi e di difficile equilibrio. L’innovazione che fece divergere i primi ominini dalle altre scimmie e sviluppare l’encefalo fu la postura bipede. Nell’atto del camminare il peso del corpo si sposta da un piede all’altro alla ricerca di stabilità e di equilibrio, un equilibrio dinamico, perché compromesso subito dopo nel passo successivo. La storia dell’uomo è scandita dalle tante strade percorse a piedi, in cui si riconosce dell’essere umano l’attitudine psicologica, culturale, emozionale, sociale, civile e religiosa come dimostrano celebri camminate, comprese quelle di Charlie Chaplin e del primo uomo sulla luna.
Come far a mantenere questo stato, quando i piedi sono racchiusi nelle scarpe, in forme non indispensabili, visto che l’uomo è stato creato a piedi nudi? Questa è stata la prima preoccupazione di Salvatore Ferragamo, calzolaio e artista, ma anche ingegnere della scarpa.
Ferragamo dedicò molto tempo a studiare l’anatomia del piede, in modo da capire come funzionasse l’arco plantare.
Dall’analisi di questa tematica è nata una mostra mostra, organizzata nel 2014 nel Museo Salvatore Ferragamo di Firenze, di cui oggi, viene presentato un estratto, che si sviluppa per paradigmi e suggestioni, e documenta come il tema sia vivo nella contemporaneità attraverso interviste a personalità internazionali: da Wanda Ferragamo a Cecil Baldmon, Eleonora Abbagnato, Reinhold Messner, Will Self, Philippe Petit, le quali hanno espresso la loro opinione sull’equilibrio, sul piede, sull’azione del camminare in relazione alla loro professione e storia di vita.