Eric Maillet / Plastic Drop

Informazioni Evento

Luogo
GALLERY HOTEL ART
Vicolo Dell'oro 5, Firenze, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
27/10/2022
Biglietti

ingresso libero

Artisti
Eric Maillet
Curatori
Valentina Ciarallo
Generi
fotografia, personale

L’hotel della Lungarno Collection celebra il grande interprete della fotografia contemporanea ospitando nei suoi spazi una selezione di opere che raccontano il suo straordinario immaginario visivo.

Comunicato stampa

Dal 27 Ottobre, gli spazi del Gallery Hotel Art ospitano la mostra Plastic Drop, una selezione di opere fotografiche di Eric Maillet a cura di Valentina Ciarallo, da un progetto di Mario Rescio, WiB Milano. Un omaggio all’artista francese attraverso una serie di scatti Bottle selezionati per l’occasione e Le Grand Livre, il libro fotografico tra i più grandi mai realizzati, esposto qui in anteprima.

Lungarno Collection, con la sua spiccata attitudine artistica, torna con un nome d’eccezione che arricchisce la rosa di collaborazioni che sin dal 2012 il Gallery Hotel Art di Vicolo dell’Oro porta avanti, continuando a far da tramite nel dialogo creativo tra arte contemporanea, i fiorentini ed i suoi ospiti.

“Le cose più semplici sono le cose più belle. È la semplicità la cosa che amo di più.
Per questo ho scelto l’acqua”.

A Eric Maillet (1957- 2021) tra i più apprezzati fotografi internazionali di still life e beauty, sono bastati l’ordinarietà di un fondo di bottiglia di plastica, la trasparenza dell’acqua e il suo obiettivo per creare un potente immaginario visivo dove potersi perdere.

La mostra Plastic Drop combina l’elemento della natura con quello dell’oggetto quotidiano in un accordo sinfonico tra forma e colore. La natura è sempre stata al centro della ricerca personale di Maillet e l’acqua, nella sua versatilità, la sua principale fonte d’ispirazione. L’artista raccoglie in giro per il mondo e conserva una quantità infinita di bottiglie di plastica. Un gesto naturale per preservare l’ambiente e proteggerlo. Osserva l’oggetto colpito dalla luce, cattura il mutamento del materiale e lo rende estetico. Fondi di bottiglia di plastica vengono trasformati con l’immaginazione, un’illusione cerca di identificare qualcosa di riconoscibile ma non comprensibile. Le inquadrature sono sovradimensionate all’estremo e l’utilizzo dell’effetto back light, la tecnica del fondo nero, innesca una suggestione visiva.

La serie di monocromi è una successione di vibrazioni del colore, cadenzata da una sequenzialità quasi ipnotica. I fondi diventano forme astratte, corpi celesti, gemme preziose, un caleidoscopio che ruota dai toni del rosso, arancio, verde, blu, violaceo fino all’effetto cristallino. Il colore risulta così essere un elemento essenziale di questa raccolta dove l’azione della luce, fondendosi con la plastica e l’acqua, restituisce un nuovo aspetto all’oggetto.

Maillet si è sempre definito un reporter prima che un fotografo di moda. Henri Cartier Bresson è stato il suo ispiratore, pioniere del fotogiornalismo riconosciuto per il suo stile asciutto e narrativo, capace di cogliere gli elementi essenziali del momento: così anche Maillet ha sempre cercato di mostrare ciò che ha osservato e che ad altri è sfuggito. Che sia una foglia morta sul grigio dell’asfalto, un sacchetto di plastica galleggiante nel mare o un fazzoletto accartocciato sulla sabbia. Il suo universo è composto da elementi semplici che, privati del contesto naturale, diventano poetici, dall’estetica inaspettata. Nella sua dinamica creativa il fotografo non ha mai scelto il soggetto ma è sempre stato il soggetto a scegliere e attrarre l’artista. E le nature morte vengono da lui definite vive. Altro aspetto qualificante della sua opera l’uso della luce con cui gioca restituendo una memoria delle emozioni.

La mostra è anche l’occasione per esporre la prima volta in Italia Le Grand Livre, il grande libro fotografico ad opera dell’artista, prodotto in tiratura limitata, dalle dimensioni inusuali per gli standard di stampa, con un’apertura complessiva che supera i due metri. Tra le grandi pagine si scorre l’intero universo di Maillet, quello più intimo dove è racchiusa tutta la sensualità, raffinatezza e l’amore per il dettaglio. La serie dei dittici contempla la bellezza in accostamenti, dissonanze e corrispondenze come la goccia di rugiada al sorgere del sole, la schiuma bianca del mare che rifrange sul bagnasciuga o i cristalli di neve caduti su rami di abete. Un viaggio tra trasparenze, neri cupi e tocchi di tonalità calde dell’ora dorata. Linea, curva, luce sono gli elementi costanti che scivolano armonicamente in queste pagine evocando un senso di libertà. Un magnifico universo atemporale in cui ritrovarsi e perdersi.

Plastic Drop
A cura di Valentina Ciarallo
Firenze, Gallery Hotel Art (Vicolo dell'Oro, 5)
dal 27 Ottobre 2022
Ingresso libero

Lungarno Collection
Fondata nel 1995, Lungarno Collection è la compagnia di gestione alberghiera di proprietà della famiglia Ferragamo, con presidente Leonardo Ferragamo, che ha trasferito nel settore dell’ospitalità gli stessi principi di stile e coerenza che hanno distinto nel mondo la casa di moda Salvatore Ferragamo. Lungarno Collection nasce a Firenze dove conta 4 proprietà, luoghi unici in posizione privilegiata intorno a Ponte Vecchio e con vista panoramica sulla città (Hotel Lungarno, Gallery Hotel Art, Portrait Firenze e Hotel Continentale). Sempre a Firenze si trova la Dining Collection del gruppo: tre ristoranti (Ristorante stellato Borgo San Jacopo- Caffè dell’Oro e The Fusion Bar & Restaurant) e 2 Bar (La Terrazza c/o Hotel Continentale e Picteau Bistro & Bar c/o Hotel Lungarno).
Fa parte di Lungarno Collection anche il brand d’hotellerie Portrait che oggi conta 3 proprietà in 3 città italiane: Portrait Roma – Portrait Firenze e Portrait Milano (nuova apertura 2022).

WiB Milano
WiB Milano di Mario Rescio è un’agenzia internazionale che rappresenta artisti e lavora a produzioni creative promuovendo worldwide figure di fama mondiale nel campo della fotografia, moda, direzione creativa, stylist, still life, beauty ed eventi.
Rappresenta Eric Maillet e altri nomi tra i più influenti dell’industria della moda come: Hans Feurer, Alan Gelati, Olaf Wipperfurth, Hong Jang Hyun, Thiemo Sander, Francesco Brigida e Roberto Patella. Collabora con le testate editoriali più importanti al mondo tra cui Vogue, Vogue Uomo, Vanity Fair, Harper’s Bazaar, Antidote, Amica, Numéro, Marie Claire, Lampoon, L’Officiel, Elle. Tra i prestigiosi clienti dei brand di lusso si annoverano: Armani, Bulgari, Cartier, Ferragamo, Fendi, Christian Dior, Gucci, Versace, Louis Vuitton, Lancome, Pomellato, Tod’s, Van Cleef & Arpels, etc.

Eric Maillet (1957 Dieppe, cittadina dell’alta Normandia - 2021 Parigi)
È stato un fotografo di fama internazionale che ha lavorato per i più importanti brand di lusso e si è contraddistinto per l'originalità, la bellezza e la delicatezza dei temi sui quali ha incentrato i suoi progetti personali. Trascorre la sua giovinezza in Normandia, vicino al mare, iniziando molto presto ad osservare con interesse la natura, la bellezza e la magia della luce, temi che diventeranno al centro del suo lavoro da fotografo. Nel 1980 si trasferisce a Parigi e inizia a lavorare come assistente di un fotografo di still life e tre anni dopo apre il suo primo studio. Negli anni il suo stile viene influenzato dal lavoro di Brodovitch e Rodchenko: rivelare la bellezza, la fragilità e la generosità della natura attraverso le immagini fotografiche diventa il suo leitmotiv, maturando un particolare interesse per l'acqua, che agli occhi di Maillet è la musa perfetta. Nel corso della sua carriera realizza le campagne pubblicitarie delle più rinomate case di moda come Cartier, Dior, Lancôme, Yves Saint Laurent, Giorgio Armani, Roberto Cavalli, Salvatore Ferragamo, Fendi, solo per citarne alcune, e di importanti riviste di moda come Numéro, Vogue France, Vogue China, Mixt(e), Vogue Gioiello, Glamour Italia e molti altri. Espone in Italia e all’estero in alcuni dei più prestigiosi contesti dedicati alla fotografia d’autore, come il Paris Photo al Grand Palais di Parigi nel 2015 e in quello stesso anno al Centro Espositivo di Palazzo Pirelli.