Eric Serafini – Olio Bianco Nero
Il nuovo spazio espositivo dell’antico Castello vicino al Po, ospita un artista eclettico: Eric Serafini. Da designer automobilistico a pittore, ha costruito una sua visione personalissima della realtà che del design riprende il rigore delle linee e dalla pittura il romanticismo di sfumature evocative che rendono la riproduzione oggettiva un angolo di suggestioni.
Comunicato stampa
Le sue tele sono in bianco e nero, le sue sfumature appartengono all’insieme dell’infinito: sono i quadri “Olio, Bianco, Nero” di Eric Serafini, in mostra da sabato 6 ottobre 2012 alla Galleria delle Botti all’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR). Il nuovo spazio espositivo dell’antico Castello vicino al Po, ospita un artista eclettico: Eric Serafini. Da designer automobilistico a pittore, ha costruito una sua visione personalissima della realtà che del design riprende il rigore delle linee e dalla pittura il romanticismo di sfumature evocative che rendono la riproduzione oggettiva un angolo di suggestioni. Questi due mondi apparentemente distanti, una volta uniti sono divenuti una cartolina pop dalle evocazioni retrò. Nato nel 1962 a Mureaux, a Versailles, da genitori italiani, Eric Serafini ha studiato architettura a Parigi e design automobilistico a Torino. Oggi vive in un’antica casa di campagna vicino a Reggio Emilia, di cui ha curato la ristrutturazione. Nella sua carriera di designer ha collaborato con importanti case automobilistiche, specializzandosi nella realizzazione di modelli sportivi estremi, sempre tenendo presente la classicità e le linee del passato. Sono opera sua la versione Sport della BUGATTI EB 110 ed i primi bozzetti della LOTUS ELISE, la capostipite di tutte le LOTUS di ultima generazione. Partendo dall’idea della strumentazione di vetture che hanno calcato le piste negli anni ’50 ’60 ’70 ha poi realizzato lo stile degli OROLOGI SERIE 548 di ROSSO CORSA. Oggi, abbandonato il design di automobili, si dedica alla pittura riscuotendo successo internazionale di critica e di pubblico: le sue opere sono esposte nelle più prestigiose gallerie d’arte in Italia e all’estero. Il suo campo di esplorazione sono le immagini esistenti, che siano dipinti ripresi da opere famose o da fotografi celebri, o di divi del cinema. Ma al contrario della corrente pop non usa il retinato tipografico e nemmeno le macchie serigrafiche: Serafini è uno che dipinge con la precisione e manualità degli antichi pittori. A dare un ulteriore fascino è l’uso esclusivo del bianco e del nero che conferisce alle opere l’atmosfera delle fotografie retrò, dove la pellicola è una tela dipinta con rigore meticoloso.