Erica Campanella – Cuprum
Rame, ottone e similoro sposano la pittura di Erica Campanella, fornendo all’artista una superficie calda e luminosa capace di rendere le sue pennellate, classiche e delicate, fortemente glamour e accattivanti.
Comunicato stampa
Rame, ottone e similoro sposano la pittura di Erica Campanella, fornendo all’artista una superficie calda e luminosa capace di rendere le sue pennellate, classiche e delicate, fortemente glamour e accattivanti.
Al figurativo strettamente legato alla persona, rappresentato magistralmente nelle varie torsioni dei corpi o frontalmente, si unisce per la prima volta a livello espositivo il paesaggio urbano e gli interni di chiesa.
I tagli pittorici della Campanella sono sempre sorprendenti, sia nelle visioni dall’alto, che in quelle ribassate. Cygnus, Permula e Manlio, giusto per citarne alcune, sono opere raffinate e ricercate, con differenti peculiarità. L’artista a volte copre, altre volte sfrutta totalmente la luce della superficie. Passa così dall’ottone al rame con una pennellata che può essere iperrealistica, definita, oppure più evanescente dove al segno si uniscono le sgocciolature, quasi a far perdere traccia di ciò che si voleva raffigurare.
Colpiscono gli esterni come Bus, Street 2 e 3 , con paesaggi reali, di un contemporaneo urbano che sembra vivere nuovamente di una allure sofisticata e impossibile.
Nuovissime sono anche le realizzazioni degli interni, dove la calda luminosità del rame pervade le navate di chiesa e ombre e prospettive ne fanno vibrare l’opera.