Eros Bonamini – Con-tempo…
Come suggerisce il titolo della mostra: Con-tempo… rimanda al tempo della riflessione,al tempo dell’azione, al tempo della contemplazione richiesta allo spettatore davanti all’opera, al tempo nel quale l’opera si specchia in sé stessa, riflettendo sulla propria instabile eternità.
Comunicato stampa
Con-tempo…: il tempo della riflessione, il tempo dell’azione, il tempo della contemplazione richiesta allo spettatore davanti all’opera, il tempo nel quale l’opera si specchia in sé stessa, riflettendo sulla propria instabile eternità.
Sono queste alcune delle suggestioni che la mostra dedicata a Eros Bonamini, che inaugura Sabato 22 ottobre, saprà suscitare nel pubblico. Complici le Cronotopografie, letteralmente scritture di tempo e spazio, realizzate dall’artista nel corso di un lungo trentennio: trait d’union tra il mondo dell’artefice e quello del riguardante, tra lo spazio dell’arte e quello della vita, tra la soglia materiale e quella concettuale, le opere saranno esposte in Galleria in un percorso appositamente studiato e coinvolgente. Come rivela il nome, nelle Cronotopografie Bonamini racchiude infatti il concetto di un tempo “effettivo del fare”, corrispondente al momento empirico della creazione dell'opera; al con-tempo, l’opera si presenta come mappa, diventa registrazione delle tracce che strumenti, materiali ed interventi di natura diversa hanno prodotto sul supporto, ora formato dal cemento e dall’intonaco, ora di garze imbevute di inchiostro, ora da tele chiamate a saturarsi di colore, per contatto o iniezione, infine creato con plexiglas e metalli…
Sono proprio le Cronotopografie realizzate su metalli riflettenti ad essere state scelte quali opere per la mostra e destinate ad attivare un dialogo intimo fra l’artista e lo spettatore, chiamati vicendevolmente a interrogarsi, specchiandosi l’uno nell’altro attraverso l’opera, sullo scorrere del tempo e sulle tracce da esso lasciate. Tempo, anche, come verifica e metafora dello scorrere dell’attività dell’artista – e quindi della sua esistenza: Eros Bonamini agisce sul supporto metallico torturando, colpendo, bruciando la materia, in una metaforica lotta di energie.
In alcune di queste opere, l’utilizzo della luce artificiale, del neon colorato, evidenzia con drammatica intensità le tracce lasciate dal passaggio dell’artista sulla materia, illuminando così la sua meditazione sul tempo. Sono le Cronotopografie-Vanitas, chiamate a sottolineare la mutevolezza del tempo e delle risposte che l’artista cerca attraverso l’opera, complice il neon che illumina il taglio, che di nascosto enfatizza il peso del trascorrere di ore minuti secondi, evidenziando il rapido disperdersi di tutte le cose. Eppure l’artista deve continuare a creare il tempo, a con-templarne le azioni agite sulle cose: agendo sulla materia, implicando se stesso come uomo nello spazio e nel tempo della creazione, Eros Bonamini dimostra ancor oggi il valore della sua ricerca artistica quale indagine esistenziale, attraverso la prassi del fare.
Completa la mostra, come è tradizione della Galleria, un catalogo con testi di Marco Meneguzzo e Ilaria Bignotti e con la riproduzione, a colori, delle opere esposte.
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