Eros Renzetti – Lucha libre
Le opere di Eros Renzetti hanno come protagoniste corpi e volti che appaiono allʼinterno di spazi opalescenti dando origine a misteriosi nonsense di forte impatto visionario.
Comunicato stampa
Le opere di Eros Renzetti hanno come protagoniste corpi e volti che appaiono allʼinterno di spazi opalescenti dando
origine a misteriosi nonsense di forte impatto visionario.
Nato a Roma nel 1965, Renzetti ha iniziato a dipingere giovanissimo formandosi accanto ad importanti artisti
internazionali come Fabrizio Clerici e Leonor Fini, frequentati tra Roma e Parigi. Dopo gli studi artistici (Istituto Statale
dʼArte e Accademia di Belle Arti di Roma) comincia ad esporre agli inizi degli anni ʼ90; varie le sue personali e partecipazioni ad importanti collettive come la Sesta Biennale Internazionale del Cairo. Padiglione Italia, al The National Centre of Fine Arts del Cairo nel 1996-97 invitato da Carmine Siniscalco, sino allʼultima Biennale di Venezia dove ha esposto allʼArsenale invitato da Vittorio Sgarbi e Vincenzo Consolo.
In questa esposizione alla Palazzetto Art Gallery sono presenti due dipinti ad olio Ammaestrati e Archi-Star, il primo dei
quali esposto alla recente Biennale di Venezia (Arsenale), una serie di stampe Giclée e lambda, tre vinilici su tela.
Completa lʼesposizione una serie di autoritratti fotografici.
“Ammaestrati presenta dei guerrieri dallʼelmo di robot che il color fucsia dominante rende astratti e inaspettati, ma la
posa di questi eroi desunti dallʼimmaginario della favola, li accomuna ai fenicotteri che si abbeverano con grazia in una
platonica ed eco-estetica comunione tra uomo e habitat. Archi-Star mostra un personaggio a metà strada tra il cyborg e lʼextraterrestre, figura nuda ricoperta da una pelle-tessuto che sembra formata da globuli rossi di diversa grandezza e
con due grandi occhi verdi da gatto, seduto su una sorta di gigantesco uovo nero, in attesa, conscio di essere al centro
dellʼattenzione come i famosi architetti di grido capaci di far discutere per i loro progetti, visione surreale di un protagonista dei giorni nostri”. (Corrado Premuda courtesy Fucine Mute. Aprile 2012 http://www.fucinemute.it/2012/04/nellarte-di-eros-renzetti/).
Lucha libre, titolo dellʼesposizione è uno stile di Wrestling nato in Messico negli anni ʼ30 ed è un soggetto molto caro
allʼartista che gli ha dedicato dei dipinti negli anni ʻ90, seppure rivisitato nella versione giapponese del Sumo. In questi ultimi lavori lʼinteresse di Eros si concentra però non tanto sulla lotta corpo a corpo quanto sulla maschera; infatti la Lucha libre messicana ha come peculiarità lʼuso di bizzarre maschere e Renzetti che da sempre è attratto da questo
artefatto ne ricrea lʼaurea di splendore e terrore nello spazio cubico della galleria: ne scaturisce un effetto di spiazzamento circoscritto nei rettangoli delle fosforescenti lambda su carta silver o sui preziosi Giclée. Su di esse si polarizza immediatamente lo sguardo dellʼosservatore poiché sono edonistiche apparizioni che, pur trattenendo archetipiche memorie di guerrieri arcaici, non fanno più paura. Anzi attraggono, per i loro colori brillanti e i contorni piatti.
La mostra ripropone inoltre alcuni dipinti e serigrafie eseguiti nel 2011 dal titolo Poker Faces.
“Le “carte da gioco” di Renzetti sono state realizzate tra il 2011 e il 2012 ed è un ciclo di dipinti in vinilico di differenti
dimensioni, con un controllo esecutivo e una perfezione tecnica assoluti, accompagnato da un nucleo di lavori su carta a filo di segno nero, pieni di arabeschi preziosi come i tatoos maori. Non ci sono esplicitamente delle figure dei tarocchi.
Tuttavia alcune immagini, di forte sintetismo, bidimensionali e dai fondi iridescenti, in alcuni casi e indirettamente vorrebbero richiamarne la simbologia. Lʼaspetto iconico è portato alle estreme conseguenze, ripetuto, speculare e variato su uno stesso tema (…) Renzetti, con un elogio alla leggerezza tipico del glamour, ci invita così a riflettere su un tempo antico e sul nostro presente”. (Ines Millesimi)
Lʼ8 maggio 2012 presso la Libreria Arion Esposizioni di Roma (Via Milano 15/17, Roma tel. 06.48913361) alle ore 18.30 verrà presentato il libro sullʼartista Eros Renzetti Mi è capitato un giorno edito da Damiani editore (pagine 112; illustrazioni 105; rilegatura cartonato; Giugno 2011; Euro 20.00).
La presentazione del volume sullʼartista verrà svolta da
Fabio Benzi e Ines Millesimi insieme con lʼattore Massimo Napoli che ne leggerà il testo. Le parole del libro, dalla veste
grafica curata e originale, sono affidate alla visionarietà creativa di Vincenzo Mazzarella, mentre la biografia dellʼartista è redatta da Ines Millesimi. Nellʼantologia critica figurano nomi molto noti nella critica dʼarte, tra cui Angelo Capasso, Laura Gavioli e Carmine Siniscalco.