Esotico sud
Studiocharlie racconta il legame con il Lanificio Leo, la più antica fabbrica tessile ancora attiva in Calabria. Per l’occasione, le collezioni di tessuti jacquard, coperte e plaid progettate da Studiocharlie per Lanificio Leo entrano negli spazi di Rua Confettora 17.
Comunicato stampa
Il Lanificio Leo, fondato nel 1873, è la più antica fabbrica tessile ancora attiva in Calabria;
per la sua produzione - a partire dal fiocco, per la realizzazione del filato e, infine, del tessuto - utilizza macchine degli ultimi anni dell' 800, macchine del secolo scorso e tecnologie contemporanee.
Alla produzione il Lanificio Leo affianca un'attiva partecipazione al dibattito culturale sul design, con lezioni e conferenze
sul tema del design tessile ed ospitando periodicamente designer italiani ed internazionali in azienda. E' in quest'ottica che nel 2003 Emilio S. Leo invita Studiocharlie a realizzare un intervento all'interno del lanificio; la videoinstallazione "Polvere" è il frutto di questo primo incontro grazie al quale nascerà una collaborazione duratura che ha permesso, nel tempo, di sviluppare molteplici progetti.
Nel 2004 Studiocharlie disegna il Punto Pecora, un lavoro di astrazione sul segno che identifica il Lanificio Leo: l'immagine di un agnello. Il disegno, portato al limite della riconoscibilità, diviene l'elemento base che, ripetuto, origina il tessuto.
Nel 2008 viene presentato al pubblico Il Pleut, in cui il modulo base è ispirato all'omonimo calligramma di Guillaume Apollinaire, e moltiplicato dalla tessitura, genera un motivo in cui i punti cadono come gocce.
Il 2010 è l'anno di Brzz, tessuto basato sull'idea di distorcere in modo irregolare la classica trama a scacchi in modo da ottenere,
partendo da una geometria semplice, un effetto estrememente dinamico.
Ad oggi la collaborazione tra Studiocharlie e Lanificio Leo continua oltre che con la progettazione di nuovi tessuti per telai Jacquard tradizionali, anche con la sperimentazione su nuove macchine.