Esplorazioni #1

Informazioni Evento

Luogo
F.PROJECT
Via Postiglione 10, Bari, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
04/12/2019

ore 19.00 presentazione dei libri “Workforce” di Michele Borzoni e “Bitter Leaves” di Rocco Rorandelli presso PRINZ ZAUM, Bari

Generi
documentaria, fotografia, arte contemporanea, presentazione, incontro - conferenza, serata - evento

La rassegna di dicembre di F.Project, fatta di appuntamenti diversi e dislocati, è stata pensata come percorso esplorativo di luoghi reali e immaginari, personali e collettivi.

Comunicato stampa

ESLORAZIONI #1

esplorazione

/e·splo·ra·zió·ne/
sostantivo femminile
1. Operazione di ricognizione geografica di luoghi ignoti o poco noti, a scopo di studio.

La nostra rassegna di dicembre, fatta di appuntamenti diversi e dislocati, è stata pensata come percorso esplorativo di luoghi reali e immaginari, personali e collettivi. Si tratta di posti noti e meno noti, ma la nostra attenzione è sempre stata quella di guardare con occhi sempre nuovi e curiosi, sia realtà fisiche conosciute, che immaginarne o esplorarne di nuove e metafisiche.

Cominceremo con due recenti progetti editoriali del collettivo TerraProject:

con “Workforce” andremo in giro per l'Italia a cercare di comprendere visivamente il senso oggi dell'art. 1 della nostra Costituzione, "L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro". Cosa vuol dire, visti i dati legati alla disoccupazione e all'inattività di centri di produzione? È ancora un articolo pregno di senso?
Con “Bitter Leaves” intraprenderemo poi un viaggio più ampio che vede protagonisti la Cina, l'Indonesia, la Nigeria, l'India, la Germania, la Bulgaria, l’Italia e gli Stati Uniti per cercare di capire come l'industria del tabacco ha avuto, e ancora ha, un impatto sulla salute delle persone, sull'economia e sull'ambiente.
Vi faremo esplorare la storica apertura del teatro comunale Niccolò Piccinni di Bari, attraverso gli occhi e i racconti dei nostri studenti. Siamo felici di essere partner ufficiali del Comune di Bari e seguiremo i momenti salienti degli eventi che animeranno la
città. Cominceremo presso lo Spazio Murat con il laboratorio creativo: "Averti Addosso.
Antonio Marras: il teatro che abito!".

A seguire, i nostri studenti documenteranno la grande festa aperta a tutta la cittadinanza, sia all'interno che all'esterno del Teatro: spettacoli, frammenti di pièce teatrali e concerti, e la strada fuori dal teatro, con flash-mob e attori che si esibiranno tra la gente.

Vi riporteremo poi, nella sede della nostra scuola, per accompagnarvi nelle storie dei nostri giovani autori, attraverso i loro progetti di fine anno fatti di visioni e racconti immaginifici e reali, toccando luoghi fisici, ma anche della mente e del cuore.

Come una sorta di macchina del tempo, esploreremo anche l'idea di un futuro immaginario, toccando i luoghi della filosofia e degli archivi, attraverso un progetto

concepito e prodotto dal collettivo Discipula insieme a Pierangelo Di Vittorio (Action 30), a cura di Off The Archive. Una mostra e un libro che parlano di un tempo imprecisato, sullo sfondo di una catastrofe cosmica, in cui un alieno e un umano si incontrano sulla Terra, un pianeta le cui sembianze ricordano i resti di un enorme archivio a cielo aperto, e proprio attraverso gli archivi dovranno immaginare un futuro “possibile”.

Girando lo sguardo all'interno, abbiamo voluto anche esplorare e osservare la nostra (intesa come F.project) capacità e forza di presentare un progetto articolato, che includa in particolare la mostra di fine anno degli studenti, da sempre fiore all'occhiello e grande orgoglio per Roberta, senza di lei. Quest'anno, per la prima volta, Roberta non ci sarà fisicamente, ma non solo ci sarà emotivamente, ci sarà anche attraverso le varie indicazioni raccolte da tanti di noi prima della sua dipartita verso l'esplorazione di mondi e cieli nuovi.

Esplorazione è anche quello che da sempre ci muove a creare collaborazioni esterne, vicine e lontane, nell'ottica della diffusione della cultura dell'immagine nel contesto culturale della città di Bari. E allora, ecco il programma per dicembre:

- 4.12.19 – 19.00 presentazione dei libri “Workforce” di Michele Borzoni e “Bitter Leaves” di Rocco Rorandelli presso PRINZ ZAUM, Bari

Modera Simone Donati.

-4-5-6.12.19 – Documentazione della riapertura del Teatro comunale “Niccolò Piccinni” di Bari, da parte dei nostri studenti, i quali seguiranno gli eventi più importanti che animeranno la città:

4.12.19: Spazio Murat, Averti Addosso. Antonio Marras: il teatro che abito!
5-6.12.19: Teatro Niccolò Piccinni, Bari

- 6.12.19 – 18.00 – Inaugurazione della mostra dei progetti personali degli studenti dell’anno accademico 2018/19 - Via Postiglione, 10, Bari

Mostra a cura di F.Project

- 15.12.19 – 17.30 - Inaugurazione mostra e presentazione libro "L'Invenzione del buio". Mostra a cura di Michela Frontino e Massimo Barberio / Of(f) the archive e della SABAP di Bari. Autori: Discipula, Pierangelo Di Vittorio / Action30

La mostra sarà visitabile fino al 15 marzo 2020. Palazzo Simi, Bari

INFO AGGIUNTIVE:

WORKFORCE di Michele Borzoni (L’Artiere, 2019) e BITTER LEAVES di Rocco Rorandelli (Gost Books, 2019) sono i 2 libri che verranno presentati presso la libreria Prinz Zaum mercoledì 4 dicembre alle ore 19. Modera Simone Donati.

Workforce è un progetto che tenta di tracciare un quadro composito dell'attuale panorama lavorativo italiano, nel quadro della recente recessione economica globale. È articolato in nove capitoli, storie diverse, che vanno dall'evidenza delle cicatrici della crisi all'impatto della globalizzazione, dall'innovazione tecnologica alla migrazione, dai fallimenti alle rinascite. Bitter leaves è un viaggio realizzato nell’arco di 10 anni in India, Cina, Indonesia, Stati Uniti,

Germania, Bulgaria, Nigeria, Slovenia e Italia per documentare l'impatto dell'industria del tabacco sulla salute, l'economia e l'ambiente.

Workforce: https://vimeo.com/347257376

Bitter leaves: https://vimeo.com/360240423

Michele Borzoni e Rocco Rorandelli sono 2 dei membri fondatori di TerraProject, insieme a Simone Donati e Pietro Paolini. TerraProject, attivo dal 2006, è un collettivo di fotografia documentaria con base a Firenze, Roma e Bari. I lavori del collettivo sono stati pubblicati sulle pagine delle principali riviste internazionali ed hanno ricevuto prestigiosi riconoscimenti internazionali tra i quali il World Press Photo (2010 and 2012), il premio Canon (2010), il premio Pesaresi per la Fotografia Contemporanea (2013) e il premio Graziadei (2014). www.terraproject.net

Documentazione degli eventi legati all’apertura del Teatro Niccolò Piccinni affidata a F.Project

In vista della riapertura del Teatro comunale“Niccolò Piccinni”, l’amministrazione comunale ha organizzato una grande festa aperta a tutta la città nelle giornate del 5 e 6 dicembre.
Per l’occasione, dalle ore 18 di giovedì 5 alle 23 di venerdì 6 dicembre, sul palcoscenico si alterneranno otto spettacoli, tra frammenti di pièce teatrali e concerti, affidati ad alcuni degli artisti più conosciuti della città, mentre all’esterno del teatro trenta giovani attori baresi saranno protagonisti in strada, tra la gente, di un flash mob e di una serie di interpretazioni di alcuni tra i testi dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi.

Il 4 dicembre, in preparazione dell’apertura ufficiale, l’intera cittadinanza è invitata a partecipare al laboratorio creativo ideato da Antonio Marras che avrà come protagonista il tessuto di scarto della tappezzeria utilizzata nel restauro del Teatro Piccinni, presso Spazio Murat.

L'invenzione del buio

Mostra a cura di Michela Frontino e Massimo Barberio/Of(f) the archive e della SABAP di Bari

15 dicembre 2019/15 marzo 2020, Palazzo Simi, Bari

Autori: Discipula, Pierangelo Di Vittorio/Action30

Esito di una residenza d’artista promossa da Of(f) the Archive_fotografia e beni

culturali nel 2018, nella quale gli artisti P. Di Vittorio/Action30 e Discipula sono stati invitati a lavorare su materiale conservato nella fototeca della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di Bari, “L’invenzione del buio” è un libro dove testo e immagini si inseguono nella creazione di un racconto in cui i confini tra ricerca documentaria, speculazione teorica e finzione sembrano dissolversi gli uni negli altri.

Tra richiami a fantascienza e surrealismo, "L'invenzione del buio” prova a dare forma a un'idea di archivio inteso come campo di possibilità e strumento attraverso cui mettere in discussione le abitudini di pensiero. In tal modo, restituisce al lettore un prisma di tematiche che, attraversando la riflessione sull’archivio stesso, sembrano condurre molto oltre: dall’oscillazione della natura umana tra ordine e caos, all'eterno susseguirsi di civiltà e barbarie, passando per i limiti dell’umana conoscenza rispetto alla complessità cosmica nella quale siamo immersi.

Output e strumento divulgativo dell’intero progetto, la mostra intende mettere in luce il processo che ha portato alla pubblicazione del libro “L’invenzione del buio”. Il punto di vista che si intende assumere è quello degli autori che hanno vissuto la produzione artistica come esperienza, dalla prima conoscenza dei luoghi e dell’archivio, fino alla condivisione di pensieri e prospettive. In buona sostanza, sarà messo in mostra quel “Solve et Coagula” applicato all’archivio fotografico della Soprintendenza di Bari attraverso tre momenti specifici, che a loro volta rappresentano le sezioni espositive.