Esponenziale
La mostra “Esponenziale. Vedute dalla Collezione La Gaia” amplia la riflessione sulla ricerca artistica del periodo in questione, assumendo nuovamente come prospettiva il punto di vista degli artisti.
Comunicato stampa
Con 00 Italia. Non c’è un’ombra nella quale scomparire e Esponenziale. Vedute dalla Collezione La Gaia, a.titolo
propone un nuovo capitolo di Fare Museo, il progetto curatoriale che orienta la sua direzione artistica
al CESAC di Caraglio. Le due mostre si aggiungono alla personale di Andrea Fenoglio e Diego Mometti
Il popolo che manca, aperta dal 2 luglio 2011, costituendo un insieme che declina l’arte contemporanea
entro diverse scale e prospettive: il territorio, l’Italia, la scena internazionale. Attraverso le opere di oltre
venti artisti, i pubblici del Filatoio potranno dunque misurarsi con un ampio panorama di ricerche
attente a temi sensibili quali il rapporto tra località e globalità, tra presente e Storia, tra memorie
individuali e collettive.
Secondo gli indirizzi di Fare Museo, le mostre 00 Italia. Non c’è un’ombra nella quale scomparire
e Esponenziale. Vedute dalla Collezione La Gaia sono il frutto di una rete di collaborazioni e sinergie,
00 ITALIA.
NON C’È UN’OMBRA NELLA QUALE SCOMPARIRE
Francesco Arena, Elisabetta Benassi, Rossella Biscotti, Gianluca
e Massimiliano De Serio, Armin Linke, Sislej Xhafa
ESPONENZIALE. VEDUTE DALLA COLLEZIONE LA GAIA
DUE MOSTRE A CURA DI A.TITOLO con MARIANNA SABENA
Marcovaldo
innescate da un lato per avviare nuove strategie espositive capaci di far fronte alle criticità delle attuali
politiche culturali e, d’altra parte, per articolare nelle pratiche espositive, nuove forme di autorialità
e curatorialità fondate sullo scambio e sul rilancio. Le due nuove mostre sono, in questo senso, delle
vere e proprie staffette. Staffette tra le ricerche e le scelte degli artisti; staffette di pensieri e riflessioni
tra artisti, curatori, collezionisti rilanciate ai visitatori. I lavori dei sei autori di 00 Italia. Non c’è un’ombra
nella quale scomparire, sono stati individuati entro cento opere segnalate da duecento artisti attivi in
Italia: un censimento, un indice di predilezioni, una raccolta avviata dal progetto 00 Italia, ideato da
Andrea Bruciati, direttore della Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone. Adottando
un criterio analogo, a.titolo ha chiesto ai sei artisti invitati una scelta ulteriore da compiersi entro
la dimensione internazionale delle opere raccolte dalla prestigiosa Collezione La Gaia di Busca.
Esponenziale. Vedute dalla Collezione La Gaia completa dunque una progressione, facendo intendere, sin
dal titolo, la potenziale estensione e capillarità delle rotte che l’arte contemporanea sa tracciare entro
le complesse geografie del presente.
00 Italia. Non c’è un’ombra nella quale scomparire nasce in collaborazione con la Galleria Comunale d’Arte
Contemporanea di Monfalcone, sulla base di un’indagine sull’arte italiana del primo decennio del 21°
secolo attraverso le opere più significative segnalate direttamente da duecento giovani artisti attivi
nel nostro paese.
Andrea Bruciati, direttore del museo di Monfalcone, ha proposto ai musei della rete AMACI di partecipare
al progetto espositivo ed editoriale 00 Italia nell’ambito degli eventi di Italia 150, raccogliendo l’interesse
e la disponibilità a collaborare, oltre che del CESAC, del MAN, Museo d’Arte della Provincia di Nuoro, del
Museo Marino Marini di Firenze, del MA.GA - Museo Arte Gallarate e di Villa Giulia - CRAA Centro Ricerca
Arte Attuale di Verbania.
Nell’accogliere l’invito, a.titolo ha selezionato sei opere rappresentative di una direzione della ricerca
artistica dell’ultimo decennio, orientata all’indagine e alla rilettura di situazioni e protagonisti della
storia italiana recente. Datati tra il 2000 e il 2010, i video, le serie fotografiche e le installazioni
esposti in 00 Italia. Non c’è un’ombra nella quale scomparire, restituiscono uno sguardo articolato sul
paese, componendo una sorta di viaggio che si snoda, tra passato e presente, attraverso una serie
di stazioni e temi paradigmatici: i luoghi che costituiscono il Corpo dello Stato (Armin Linke), il lavoro
(Rossella Biscotti), la convivenza con migranti e rifugiati (Gianluca e Massimiliano De Serio). A tali
paradigmi si intrecciano nello spazio espositivo del Filatoio opere che evocano personalità chiave della
storia nazionale: Giuseppe Garibaldi (Sislej Xhafa), Aldo Moro (Francesco Arena) e Pier Paolo Pasolini
(Elisabetta Benassi).
Esponenziale. Vedute dalla Collezione La Gaia amplia la riflessione sulla ricerca artistica del periodo in
questione, assumendo nuovamente come prospettiva il punto di vista degli artisti. I sei autori di
00 Italia sono stati invitati a spostarsi di scala selezionando una serie di titoli tra le opere di artisti
internazionali, raccolte dalla Collezione La Gaia di Busca, a inaugurare un nuovo indirizzo di
collaborazione tra il CESAC e La Gaia che prevede l’adozione di differenti prospettive di analisi della
collezione, come presupposto per realizzare specifici, quanto inediti, progetti espositivi. La mostra,
che presenta opere di artisti quali Francis Alys, Miroslaw Balka, Patty Chang & David Kelley, Sam
Durant, Julius Koller, Robert Kusmirowski, Helen Mirra, Roman Ondàk, Gina Pane, costituisce dunque
il primo appuntamento della serie La Gaia - vedute da una collezione.
MUSEO ASSOCIATO
Marcovaldo