Essere mito. Omaggio al Maestro Igor Mitoraj
A sei anni dalla scomparsa dello scultore polacco protagonista della scena artistica internazionale, Oblong celebra una nuova, importante tappa del suo cammino con un viaggio emozionale nel mito.
Comunicato stampa
Con l'eterno fascino del mito, la Contemporary Art Gallery Oblong raddoppia la sua presenza a Forte dei Marmi aprendo un secondo spazio espositivo, a fianco a quello già esistente in via Carducci. E lo fa con una mostra davvero di eccellenza: "Essere mito. Omaggio al Maestro Igor Mitoraj".
A sei anni dalla scomparsa dello scultore polacco protagonista della scena artistica internazionale, Oblong celebra una nuova, importante tappa del suo cammino con un viaggio emozionale nel mito presentando 12 sculture di medie dimensioni in bronzo, 4 incisioni e una foto d'autore.
Opere importanti che narrano il percorso artistico di Mitoraj con i suoi grandi volti bendati, i corpi fasciati, screpolati, frantumati che simboleggiano la sopravvivenza del mito che si rigenera nella sua infinita grandezza. Quei frammenti, quelle evocazioni, quelle allusioni, trasmettono tutto il mistero e il fascino dell'antico. Riflessi di un tempo lontano da cui ci sentiamo irrimediabilmente attratti. Polacco con padre francese, Igor Mitoraj ha vissuto tra Parigi e Pietrasanta, città alla quale era molto legato e dove riposano le sue spoglie.
Oblong nel battesimo del suo secondo spazio, ad un anno dall'apertura a Forte dei Marmi, seguita, qualche mese dopo, dall'inaugurazione della grande galleria di Dubai, sceglie Mitoraj come ambasciatore della sua proposta artistica dell'estate 2020.