Ester Maria Negretti – Astrattismo materico
Pittrice affezionata alla materia, Ester osserva il mondo intorno a sé, entra in contatto con la natura, stabilisce un legame e dialoga con l’ambiente circostante.
Comunicato stampa
Inaugura la stagione espositiva 2016 dello Spazio Lavit l'artista di Como, Ester Maria Negretti.
Apre al pubblico il 30 gennaio la mostra “Astrattismo materico” che presenta al pubblico varesino una ricca selezione di lavori realizzati negli ultimi anni dalla giovane artista.
Pittrice affezionata alla materia, Ester osserva il mondo intorno a sé, entra in contatto con la natura, stabilisce un legame e dialoga con l'ambiente circostante. Un'osservazione attenta e una riflessione silenziosa si traducono in segni e colori che incontrano la tela creando visioni di assoluta armonia. Da un'iniziale affezione al figurativo fino all'esplosione in un astrattismo materico forte e dirompente, un interessante e fruttuoso percorso ha portato oggi Ester ad un linguaggio autonomo ed originale. In questa mostra si vedono i risultati di una ricerca in cui l'influenza della corrente dell'informale europeo viene riletta e interpretata in modo assolutamente personale.
Nei lavori di Ester troviamo un racconto di vita, dove il soggetto diventa elemento secondario per dare spazio alla pittura che si fa materia ed accoglie elementi tridimensionali.
Biografia
Ester Maria Negretti, nasce nel 1978 a Como.
Segue la vocazione alla pittura fin da bambina ricevendo il primo premio all’età di undici anni. Il cammino verso l’arte prosegue attraverso lo studio del disegno. Negretti, invece che intraprendere un percorso accademico, sente di voler seguire la buona tradizione rinascimentale e forma la sua tecnica pittorica nella “bottega” di pittori esperti apprendendo sul campo i segreti del mestiere, consolidando così una solida preparazione e un sempre crescente interesse per l’arte contemporanea. Affinato il suo gusto e la sua tecnica, decide così di consacrarsi esclusivamente alla pittura. Il suo lavoro, il suo stile e la sua tecnica molto personale ricevono approvazione e interesse crescente da critica e pubblico e il favore di collezionisti sin dalla prima mostra personale del 2002.