EstOvest Festival 2021
Torna EstOvest Festival, il più importante appuntamento dell’autunno per la musica classica contemporanea.
Comunicato stampa
Torna EstOvest Festival, il più importante appuntamento dell’autunno per la musica classica
contemporanea. Dal 4 ottobre al 19 dicembre si terrà la ventesima edizione, promossa
dall’Associazione EstOvest Festival, a Torino e in diversi luoghi del Piemonte, con più di 20 eventi.
Sono attesi ospiti da tutto il mondo, dal violoncellista finlandese Anssi Karttunen al violinista
polacco Rafal Zambrzycki-Payne, e al violoncellista tedesco Lucas Fels, oltre a talenti italiani di
livello internazionale come Francesco Dillon e il Quartetto Maurice. Ospiti, fra gli altri, anche i
musicologi Angela Ida De Benedictis e Guido Barbieri.
Ci saranno poi la violinista Eilís Cranitch, presidente onorario del festival, ed Elizabeth Wilson,
fondatrici del festival e dello Xenia Ensemble, nucleo artistico da cui è nata la manifestazione. Il 4
novembre, al Polo del ‘900, parleranno dei vent’anni di EstOvest.
La crescita di EstOvest ha portato alla contaminazione fra diverse arti, aspetto che quest’anno
sarà declinato non solo attraverso l’alto numero di collaborazioni, ma con il contributo di grafici,
video editor e persino macchine. La particolarità dell’edizione 2021 è legata soprattutto
all’innovazione nella proposta, sempre presente nel dna del festival, che aprirà i propri
appuntamenti insieme alla Fondazione Links e a Polincontri Classica.
Il 4 ottobre, alle ore 18, l’Aula Magna del Politecnico di Torino ospiterà Intelligenze, evento in cui
una macchina, Sally, «dipingerà» dei quadri «lasciandosi ispirare» dalle musiche di Arnold
Schoenberg, Enno Poppe, Jörg Widmann, Bernd Alois Zimmermann e Friedrich Gulda.
Nei progetti innovativi proposti da EstOvest rientra Inhubita, al Polo del ‘900 per tutta la durata
della manifestazione, creato da Andrea Gerratana e Riccardo Perugini. Fra elementi videoludici
e musica, l’obiettivo è indagare, con quattro installazioni, il rapporto fra esseri umani e case.
A proposito di contaminazioni, molta attenzione sarà riservata al rapporto fra arte musicale e
fotografia, grazie al Dizionario del gesto musicale. Claudio Pasceri, musicista e direttore
artistico di EstOvest, lavorerà con il fotografo Luca Del Pia per trasformare in immagini un
preciso numero di lemmi che rappresentano la musica classica contemporanea.
L’ultima novità è la creazione di un evento interamente dedicato al repertorio contemporaneo del
violoncello. Nasce a Torino la Contemporary Cello Week, che dal 21 al 24 ottobre porterà in
città importanti violoncellisti a livello internazionale. Sarà offerto uno spaccato della sconfinata
produzione realizzata per questo strumento, con esibizioni affiancate da tavole rotonde e
masterclass, organizzate al Camplus Bernini con il Conservatorio “G.Verdi” di Torino. Sono
rivolte a compositori e giovani di talento da tutta Europa, ma anche il pubblico potrà accedere. Il
calendario concertistico, poi, coinvolge anche Politecnico, Circolo dei lettori e Museo Ettore Fico.
L’unicità della Contemporary Cello Week sta nell’organizzare una manifestazione sul repertorio
contemporaneo del violoncello. È la prima di questo genere in Italia.
Si torna in presenza, nell’auspicio che la pandemia si possa considerare superata a breve, ma nel
massimo rispetto delle disposizioni sanitarie in materia di sicurezza. Sotto il tema Abito si
costruirà un calendario fatto di contaminazioni, dove la musica incontra l’arte, le performance e la
commistione fra linguaggi.
Oltre a concerti e masterclass, Est Ovest ripropone la scuola Scintille, diffusa fra gli istituti
scolastici di Torino e del Piemonte fino a novembre 2021. Brevi incursioni musicali, da 30 minuti
per ogni classe, stimoleranno la fantasia dei giovani interlocutori, ai quali sarà comunicata solo la
data di composizione dell’opera per strumento a solo che ascolteranno dal vivo (eseguita da un
membro di Xenia Ensemble). Le esecuzioni saranno precedute da un lavoro con i docenti, per poi
proseguire con scambi e discussioni.