Ettore Sordini – Opere anni ’60-’70

Informazioni Evento

Luogo
CRAC PUGLIA - CENTRO DI RICERCA ARTE CONTEMPORANEA
Corso Vittorio Emanuele II, 17, Taranto , Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Martedì / Venerdì 17.30-19,30 - Sabato e Domenica per appuntamento/prenotazione

Vernissage
01/10/2022

ore 18

Artisti
Ettore Sordini
Curatori
Alberto Mazzacchera, Roberto Lacarbonara
Generi
arte contemporanea, personale

Mostra retrospettiva del maestro.

Comunicato stampa

Sabato 1 ottobre p.v. alle ore 18.00 al CRAC Puglia (Centro di Ricerca Arte Contemporanea) della
Fondazione Rocco Spani Onlus avrà luogo l'inaugurazione della mostra retrospettiva del celebre
maestro Ettore Sordini (Milano, 1934 – Fossombrone, 2012) a cura di Roberto Lacarbonara e Alberto
Mazzacchera.
La mostra è promossa e organizzata dal CRAC Puglia, unitamente alla Galleria Roberto Peccolo di
Livorno, all'Archivio storico Ettore Sordini di Cagli (PU), patrocinata da Comune di Taranto, Regione
Puglia (Assessorato Cultura, Tutela e Sviluppo Delle Imprese Culturali, Turismo, Sviluppo e Impresa
Turistica) e Università degli Studi di Bari "Aldo Moro" e in collaborazione con istituzioni territoriali e
nazionali, le associazioni Amica Sofia di Perugia, F@MU (Famiglie al Museo), Comitato per la Qualità
della Vita, Amici dei Musei Taranto, Tarenti Cives, #Ante Litteram, Gruppo Taranto, FAI delegazione di
Taranto, Ella e AMACI nell’ambio della diciottesima Giornata del contemporaneo.
La mostra rappresenta la prima retrospettiva in Italia a dieci anni dalla scomparsa del pittore milanese e
raduna una significativa selezione delle opere degli anni ’60-70, nel solco della ricerca svolta accanto e
oltre i gruppi del Cenobio e Nucleare.
Ettore Sordini, animatore e protagonista nella Milano artistica del dopoguerra, conosce e frequenta
Lucio Fontana, di cui diviene amico e discepolo. Su suo invito, partecipa alla Triennale di Milano del
1954. Nel 1956 aderisce al Movimento Nucleare e con gli amici Piero Manzoni e Angelo Verga si
impegna in una serie di elaborazioni teoriche, che confluiranno, sotto forma di invettive e dichiarazioni
programmatiche, in numerosi manifesti, tra i quali “Per la scoperta di una zona di immagini” (1956) e
“Contro lo stile” (1957).
La sua ricerca cresce e definisce il suo interesse per “il segno”, un segno da lui stesso definito “misurato
e parsimonioso”, quasi impalpabile. Verso la fine degli anni '50, Sordini attua un approfondimento del
rapporto tra segno-gesto e natura, le opere acquistano così una maggiore spazialità lirica, accompagnata
da un cromatismo tenue e delicato.
Per l'occasione è stato realizzato, per le edizioni CRAC Puglia, una pubblicazione contenente testi
introduttivi di Fabiano Marti, Assessore alla Cultura del Comune di Taranto, Giovanna Tagliaferro,
direttore della Fondazione Rocco Spani Onlus; testi critici di Roberto Lacarbonara e Alberto
Mazzacchera, curatori della mostra, apparato iconografico e note bio-bibliografiche del maestro.
Nel periodo della mostra, oltre alle visite guidate, si terranno gli “Incontri d'esperienza” e si
realizzeranno laboratori didattici con le scuole del territorio.
La mostra resterà aperta sino al 30 novembre p.v.