Ettore Sottsass – There is a Planet
In occasione del centenario della nascita di Ettore Sottsass (Innsbruck 1917 Milano 2007), Triennale Design Museum presenta negli spazi
della Galleria della Architettura una mostra monografica a lui dedicata, accompagnata da un libro e da un catalogo.
Comunicato stampa
A cura di Barbara Radice
Progetto di allestimento: Michele De Lucchi
Progetto grafico: Christoph Radl
Direzione: Silvana Annicchiarico
In occasione del centenario della nascita di Ettore Sottsass (Innsbruck 1917 Milano 2007), Triennale Design Museum presenta negli spazi
della Galleria della Architettura una mostra monografica a lui dedicata, accompagnata da un libro e da un catalogo.
Il titolo della mostra, e del libro, There is a Planet, è quello di un progetto di Sottsass inizio anni ’90 per l’editore tedesco Wasmuth, mai
realizzato. Il progetto del libro, ora edito da Electa, raccoglieva in cinque gruppi, con cinque titoli diversi e altrettanti testi, fotografie scattate
da Sottsass nel corso dei suoi viaggi intorno al mondo: foto di architetture, case, porte, persone, situazioni che riguardano l’abitare e in
generale la presenza dell’uomo sul pianeta.
Il corpo principale della mostra, in nove stanze, si articola intorno a nove temi individuati a partire dalla lettura dei volumi di archivio che
raccolgono gli scritti di Sottsass. Ogni tema/stanza e relativo gruppo di opere sono accompagnati da brevi citazioni di scritti per seguire da
vicino il percorso del suo impegno e della sua poliedrica, vasta attività: architettura, disegno, design, fotografia, pittura, oggetti,
mobili, sculture, vetri, ceramiche, attività editoriale, scritti.
I temi sono:
Per qualcuno può essere lo spazio (fino al 1955 circa)
Il disegno magico (anni ’50 e ‘60)
Memorie di panna montata (anni ‘60)
Il disegno politico (anni ‘70)
Le strutture tremano (anni’ 70 inizio ‘80)
Barbaric design (anni ’80)
Rovine (anni ’90)
Lo spazio reale (anni ’80 e ‘90)
Vorrei sapere perché... (fino al 2007)
I nomi dei temi si riferiscono ad altrettanti titoli di scritti, nomi di oggetti o titoli di opere individuati come nomi/perno intorno ai quali si può
immaginare organizzata l’opera di Sottsass. Non si tratta propriamente di fasce cronologiche, anche se vagamente coincidono con qualche
data, ma di umori e tendenze che si accavallano e sfumano gli uni dentro gli altri, allacciandosi ai precedenti e successivi.
Lungo le pareti della Galleria da cui si accede alle stanze, da una parte sono in mostra opere contestuali ai temi delle stanze, dall’altra una
scelta di fotografie all’origine del progetto del Maestro. Sarà inoltre in mostra una raccolta inedita di fotografie dei primi anni ’60 intitolata Le
ragazze di Antibes.
La mostra è resa possibile anche grazie alla collaborazione e al prestito di istituzioni e collezionisti pubblici e privati. Si ringraziano in
particolare: Centre Pompidou e la Bibliothèque Kandinsky, Parigi, CSAC Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Parma, Galerie Bruno
Bischofberger, Männedorf, e The Gallery Mourmans, Maastricht.
Un ringraziamento speciale a Ernest Mourmans per la sua disponibilità e impegno.