Eugenio Ampudia – Un inferno comodo
L’opera di Eugenio Ampudia mette in discussione l’efficacia degli spazi assegnati alla cultura e mira a far detonare l’analisi e l’esperienza dello spettatore in qualità di agente interprete, attivo e gestore di nuovi significati dell’opera d’arte.
Comunicato stampa
L’opera di Eugenio Ampudia mette in discussione l’efficacia degli spazi assegnati alla cultura e mira a far detonare l’analisi e l’esperienza dello spettatore in qualità di agente interprete, attivo e gestore di nuovi significati dell’opera d’arte. Come idea centrale soggiace qui una rilettura insolita del concetto di patrimonio, inteso come uno spazio per riprendere e reinterpretare, come spazio abitabile. Ampudia sottolinea così l’importanza di rendere più accessibile l’arte e di intendere la cultura e il patrimonio come spazi confortevoli. Parallelamente si propone una riflessione critica sul turismo culturale, legata in chiave metaforica a problematiche globali come il cambiamento climatico o le modalità di consumo, in particolar modo quella del nostro stesso patrimonio culturale e artistico.
Il progetto si sviluppa seguendo quattro itinerari tematici all’interno dei prestigiosi saloni della Real Academia de España en Roma.