Eugenio Bolley – Il Paese delle Meraviglie
L’esposizione, promossa dalla Fondazione AIEF per l’infanzia e l’adolescenza, in collaborazione con ITCILO, il gruppo Sella e la Direzione Artistica di Banca Patrimoni Sella & C.
Comunicato stampa
Fino al 10 luglio è possibile visitare la mostra "Eugenio Bolley. Il Paese delle Meraviglie", presso l'International Training Centre of the International Labour Organization (ITCILO).
Promossa dalla Fondazione AIEF per l'infanzia e l'adolescenza, in collaborazione con ITCILO, il gruppo Sella e la Direzione Artistica di Banca Patrimoni Sella & C., la mostra intende essere un racconto a colori, dedicato ai bambini e agli adolescenti, in occasione della ricorrenza della ratifica italiana della Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. La Convenzione rappresenta lo strumento normativo internazionale più importante e completo in materia di promozione e tutela dei diritti dell'infanzia e a oggi 193 Stati ne fanno parte. Approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 a New York ed entrata in vigore il 2 settembre 1990, in Italia è stata ratificata il 27 maggio 1991.
Il ruolo sociale dell'arte contemporanea, leitmotiv di molti progetti sostenuti dalla Direzione Artistica di Banca Patrimoni Sella & C., trova qui una nuova declinazione: le opere pittoriche di Bolley, rese disponibili dalla Fondazione AIEF, vengono esposte non in un museo, ma in un centro internazionale di formazione nel quale trovano posto professionisti ed eccellenze da tutto il mondo. La mostra, con la sua capacità di parlare mille lingue attraverso l'arte e il colore, si inserisce a pieno nei progetti sviluppati dall'ITCILO, volti a promuovere una crescita inclusiva sostenuta e sostenibile: così come i formatori del centro «guidano i partecipanti in un viaggio di apprendimento, con workshop, visite di studio e le ultime tecnologie pedagogiche», allo stesso modo questo percorso espositivo si propone come stimolo narrante per attività da condurre insieme ai bambini e ai ragazzi.
Nella selezione di dipinti esposti, che spaziano attraverso tutta la produzione pittorica dell'artista, i visitatori possono ammirare mille cromie accostate con emozionante equilibrio lirico, lettere dell'alfabeto che raccontano del primo linguaggio, segni che hanno il fascino delle scritture sconosciute. Nel proporre la pittura di Bolley, che è esercizio ludico, sereno e libero, questa esposizione vuol essere un passe-partout per grandi e piccini verso quel Paese delle Meraviglie che ogni bambino dovrebbe avere il diritto di conoscere.
Sarà possibile visitare gratuitamente la mostra, fino al 10 luglio, previa prenotazione via email a [email protected]
L'autore
Eugenio Bolley, piemontese, è interprete rivoluzionario e maestro dell'arte contemporanea italiana da oltre sessant'anni.
Pittore dai colori vibranti, astratto come figurativo, modulare come asimmetrico. Scultore che assembla in modo divertente e originale oggetti di recupero come rubinetti, ferri da stiro, ingranaggi. Da sempre attento all'ambiente e ai diritti umani, e¿ il primo in Europa ad affrontare il tema dell'inquinamento ambientale in pittura. Di lui hanno scritto grandi personaggi che hanno condiviso con il Maestro anche profonde amicizie: Primo Levi, Mario Rigoni Stern, Tullio Regge, il Presidente Pertini.
Con oltre 100 mostre nazionali ed internazionali organizzate, dall'Italia al Giappone, Bolley e l'unico artista italiano presente con una sua scultura nel Parco delle Nazioni Unite di Ginevra.
Tutti gli episodi della sua vita hanno sempre un denominatore comune: la solidarietà e il desiderio di fare qualcosa di concreto per i bambini.