Ezio Minetti – A prima vista
“A prima vista” riassume il senso della poetica dell’artista: è così che Ezio sceglie gli oggetti tramite cui esprimersi, in bilico tra suggestioni esistenziali e ludica ironia. Vecchie foto, scarpine, abiti e oggetti trovati ai mercatini, acquistano nuova vita e un senso del tutto inaspettato.
Comunicato stampa
Continua il ciclo di mostre promosse dalla galleria Noviarte di Novi Ligure, che sabato 24 novembre alle ore 17 aprirà le sue porte a “A prima vista”, personale dell’ovadese Ezio Minetti, a cura di Maria Elisa Repetti.
“A prima vista” riassume il senso della poetica dell’artista: è così che Ezio sceglie gli oggetti tramite cui esprimersi, in bilico tra suggestioni esistenziali e ludica ironia. Vecchie foto, scarpine, abiti e oggetti trovati ai mercatini, acquistano nuova vita e un senso del tutto inaspettato.
Minetti, fresco di partecipazione alla 54° Edizione della Biennale di Venezia – Padiglione Italia -sezione torinese - (a cura di Vittorio Sgarbi) è impegnato in una continua evoluzione del suo stile espressivo sempre originale, in bilico tra arte povera e concettuale, tra design e poesia.
Il linguaggio di Minetti ci introduce in quello che è stato definito un “universo giocoso e sottilmente tentatore”.
Ogni sua mostra è come un piccolo viaggio, una esperienza che difficilmente si dimentica.
Dunque, non ci resta che indossare gli introvabili occhiali dell’artista lasciando che il nostro sguardo si posi su ogni opera come “a prima vista”.