Fabio Bix
L’allestimento romano di Gallerja, con una curatela tutta al femminile, è una selezione di fotografie che raccontano la sua ‘indagine’ più recente, un progetto che parte molto prima dello
scatto.
Comunicato stampa
Dal 5 dicembre e fino al 25 febbraio arriva alla Gallerja l’artista Fabio Bix. Dopo aver iniziato
lavorando sulla parola, con la pubblicazione di libri e testi teatrali, l’artista bresciano ha smesso
nei primi anni duemila di raccontare storie con la voce e ha iniziato a vedere storie per le strade
e parole nelle cose, così è arrivato all’arte visuale. Volti nelle scarpe, prospettive nelle carte da
gioco, fino ad approdare alla ricerca che oggi continua ad approfondire e che ha presentato per
la prima volta nel 2019 al Macro di Roma.
L’allestimento romano di Gallerja, con una curatela tutta al femminile, è una selezione di
fotografie che raccontano la sua ‘indagine’ più recente, un progetto che parte molto prima dello
scatto. La fotografia infatti è prima che opera in sé testimonianza di uno studio giocoso,
provocatorio e poetico sul concetto di realtà/irrealtà. Cosa è vero? A cosa siamo disposti a
credere solo in virtù di quello che pensiamo di vedere? Omnia Alia Sunt (tutto è qualcos’altro)
afferma l’artista che trasforma con la sola forza della credulità dell’osservatore raffinate e
delicate statuette di fazzoletti di carta in voluttuose forme marmoree, che con grande shock
dello spettatore sembrano ergersi prepotentemente davanti ai monumenti e ai posti più iconici
delle capitali di tutto il mondo e oltre.
Gli scatti originali in mostra celebrano la romanità e insieme la storia culturale che accomuna i
grandi luoghi storici, religiosi, artistici e sociali dell’umanità, che non sono lo sfondo, bensì le
voci di contrappunto delle statue/madonne/figure mistiche e velate che troneggiano in primo
piano in dialogo con chi guarda. Ma il progetto non si ferma all’esposizione delle opere, l’idea
di Fabio Bix supportato dalla Gallerja è quella di far nascere un nuovo progetto nel progetto,
raccontando, storie nella storia, i luoghi dell’Italia nascosta, dimore storiche e luoghi che hanno
voglia di mettersi in connessione.
Inaugurazione lunedì 5 dicembre 2022 ore 18.30.