Fabio Roncato – Momentum (Adda)
Prendendo le mosse dallo studio e dall’osservazione del territorio locale, l’artista realizzerà un’installazione scultorea site-specific, pensata appositamente per Lodi e per gli spazi di Platea.
Comunicato stampa
Platea | Palazzo Galeano, l’associazione culturale nata nel 2020 a Lodi dall’iniziativa di un gruppo di amici appassionati di arte e architettura, con l’obiettivo comune di sostenere i giovani talenti e la produzione artistica sul territorio lodigiano con un orizzonte internazionale, presenta l’ultima mostra della stagione espositiva 2022.
Da sabato 17 dicembre 2022 al 28 febbraio 2023, la vetrina di Platea | Palazzo Galeano ospita Momentum (Adda), progetto espositivo inedito dell’artista Fabio Roncato, a cura di Gaspare Luigi Marcone.
Prendendo le mosse dallo studio e dall’osservazione del territorio locale, l’artista realizzerà un’installazione scultorea site-specific, pensata appositamente per Lodi e per gli spazi di Platea.
Il lavoro di Fabio Roncato rivela una profonda fascinazione per le forze energetiche della natura, come l’acqua dei fiumi e dei mari, i movimenti astronomici, il dinamismo della Terra, che nella sua pratica si traducono in nuovi paesaggi o frammenti di visioni naturali, attraverso materiali, metodi e processi eterogenei.
Il ciclo di sculture Momentum rappresenta quasi la quintessenza della ricerca artistica di Roncato. Il processo che conduce alla realizzazione di queste sculture sembra apparentemente semplice, ma è in realtà frutto di una ricerca che ha condotto l’artista a definire un proprio metodo sperimentale che deriva prima di tutto dallo studio sul campo dei fiumi e dei territori limitrofi in cui si trova a operare, alla ricerca di un luogo idoneo per concretizzare le proprie idee. Una volta individuata una porzione di fiume congeniale alla sua visione, Fabio Roncato fonde frammenti di cera naturale e grazie ad appositi contenitori la immerge nell’acqua corrente. Quasi istantaneamente lo sbalzo termico tra caldo e freddo solidifica la cera in un oggetto che ricalca le forme dell’acqua, le sue onde e le sue correnti. Questa “matrice” (o anima) in cera viene poi a sua volta fusa in alluminio – evocando la classica tecnica della cera persa – ottenendo la scultura finale.
Fabio Roncato presenta a Platea un’opera che nasce nel cuore del territorio, dopo diversi sopralluoghi sulle rive dell’Adda, il fiume che attraversa Lodi e che in alcuni casi è stato definito “il fiume lombardo per eccellenza”, condotti nell’inverno e nella primavera 2022. Il processo di realizzazione ha avuto inizio nel luglio dello stesso anno, le acque del fiume erano abbondanti, il clima e il paesaggio in armonia all’operare dell’artista che ha scelto di agire nel tardo pomeriggio, verso sera, per ovviare alle alte temperature e alla luce abbacinante del sole. Il lavoro notturno ha dato la possibilità di tutelare il grande frammento di cera che ha potuto così asciugarsi e stabilizzarsi in condizioni più idonee.
Dopo alcune settimane di “riposo” il frammento in cera, ormai “stabilizzatosi”, è stato trasportato in fonderia dove sono iniziate le procedure di fusione in alluminio.
Il lavoro dell’artista fa emergere movimenti e situazioni che difficilmente si potrebbero vedere a occhio nudo. L’azione creativa di Roncato è anche un atto performativo. I suoi gesti catturano frammenti di tempo e di spazio, stabilizzano nel tempo la “fotografia” di un’energia scaturita dalla natura che difficilmente si ripresenta uguale a sé stessa.
Il risultato finale per questo progetto ha fornito una delle sculture più grandi mai realizzate dall’artista unitamente a un ricco apparato fotografico delle diverse fasi della realizzazione dell’opera.
Spiega il curatore Gaspare Luigi Marcone: «Momentum è un ciclo di pezzi unici, l’unicità di quel singolo attimo, o appunto, “momento”, dato dalla congiunzione tra l’energia della natura e l’atto artistico. Direttamente o indirettamente l’artista si confronta con i temi universali dell’essere umano e dunque della filosofia, della storia e dell’antropologia. Il profumo del pensiero di Eraclito si apre alle numerose metafore e simbologie che hanno il fiume come soggetto e scenario primario; le grandi civiltà nascono sulla riva dei fiumi e l’immersione nel fiume è un atto rituale comune a molte culture.
Nel corso dei secoli il fiume Adda ha delineato – e configura ancora oggi – il paesaggio lombardo, la sua cultura e le sue attività produttive; come tutti gli elementi naturali – visto il precario equilibrio tra uomo e natura divenuto ormai un fattore di emergenza della società contemporanea – anche l’Adda è ricordato per eventi catastrofici come la grande piena del 2002, un’alluvione che sommerse la città di Lodi ancora oggi presente nella memoria dei cittadini. Esattamente vent’anni dopo questa vicenda il progetto di Fabio Roncato rappresenta un invito alla riflessione.»