Fabio Savoldi – Contemporary Universe
Fabio Savoldi muove i fili di un originale Big Bang dal quale si originano cieli stellati ed altri soggetti di ispirazione astronomica, da Contemporary Sun a La mia luna, dalla Nana Bianca al Buco Nero, che spesso riconducono a stati d’animo. I trucioli riempiono anche lampadine a incandescenza, così come lampade al neon, originando le Luci materiche, studi sulla natura fisica della luce.
Comunicato stampa
Fabio Savoldi inizia nel 1985 una ricerca artistica che lo mette a confronto con materiali diversi e tecniche espressive sperimentali. Nel 2000 presenta il ciclo dei Libri e un nuovo ciclo delle Presenze, nate nel 1990, per concentrarsi, a partire dal 2006, sulla serie dei Cerini, rappresentativa del proprio lavoro concettuale. La materia, apparentemente semplice, porta l’artista ad affrontare operazioni complesse, a livello prima mentale e successivamente compositivo, che alternano i suggerimenti della realtà a quelli dell’inconscio. I Cerini funzionano mediante una destrutturazione della materia: i pastelli a cera, temperati, perdono natura e funzione originali per essere successivamente ricostruiti nell’opera d’arte, in cui si riconosce un’attenzione particolare alle cromie e al ritmo interno alla composizione. Fabio Savoldi muove i fili di un originale Big Bang dal quale si originano cieli stellati ed altri soggetti di ispirazione astronomica, da Contemporary Sun a La mia luna, dalla Nana Bianca al Buco Nero, che spesso riconducono a stati d’animo. I trucioli riempiono anche lampadine a incandescenza, così come lampade al neon, originando le Luci materiche, studi sulla natura fisica della luce.
In mostra saranno presenti anche i lavori più recenti dell’artista, nati da riflessioni che coinvolgono segno, materia e colore.