Fabio Vito Lacertosa – Boxes / Frames
Boxes / Frames vuole formalizzare una ricerca portata avanti a quattro mani da Davide Gambaretto e Fabio Vito Lacertosa, che trova il suo centro in un pamphlet divulgativo e che esplora, come in un documentario, questi meccanismi.
Comunicato stampa
Coloro che lavorano nell'ambito delle arti visive hanno oggi a disposizione uno strumento come Google Immagini. Un motore di ricerca grazie al quale scrutare la Storia dell'Arte, con cui trarre spunti creativi dai lavori di altri artisti o, ancora, attraverso il quale osservare le immagini più distanti, facendosi quotidianamente un'idea sull'Immaginario artistico comune. Possiamo affermare che questo motore di ricerca è un colossale catalogo delle immagini possibili (artistiche e non), quasi omologo e virtualmente accessibile a tutti.
Da questa riflessione fondamentale e dal rapporto che si è sviluppato, negli ultimi anni, tra Google e i fruitori di immagini d’arte, prende le mosse l’esposizione Boxes / Frames – dall’immagine all’Immaginario. Come una cartina di tornasole intinta nel medium digitale, Google ci svela i rapporti e le relazioni che portano alla formazione di un Immaginario artistico collettivo. Lo fa attraverso il modulo fondamentale del rettangolo, finestra che incasella l’immagine, che connota la stuttura intrinseca della programmazione web e, in uno squisito gioco di rimandi, incornicia la stessa storia dell’arte.
Boxes / Frames vuole formalizzare una ricerca portata avanti a quattro mani da Davide Gambaretto e Fabio Vito Lacertosa, che trova il suo centro in un pamphlet divulgativo e che esplora, come in un documentario, questi meccanismi. In mostra, i lavori di Lacertosa si presentano, dunque, come protasi e corollario fondamentale di questa indagine teorica.