Fabiola Quezada – Il corpo e l’anima
Frammenti di figure umane, fiori, elementi vegetali esposti in trentacinque opere anche di grande formato, che esprimono intime emozioni e travagli esistenziali.
Comunicato stampa
Dal 31 luglio al 31 agosto 2014, il secondo piano del Museoteatro della Commenda di Prè ospita una mostra dedicata a Fabiola Quezada “Il corpo e l’anima”, curata da Luciano Caprile e coordinata da Patrizia Baldizzone. Frammenti di figure umane, fiori, elementi vegetali esposti in trentacinque opere anche di grande formato, che esprimono intime emozioni e travagli esistenziali.
L’inaugurazione è prevista giovedì 31 luglio alle ore 18.00. Insieme all’artista e al curatore, partecipano Maria Paola Profumo, Presidente Mu.MA. e Roberto Speciale, Presidente Fondazione Casa America.
Fabiola Quezada è nata nel 1968 a Temascalapa, presso Città del Messico, ma risiede da molti anni a Lugano. La sua pittura esprime per immagini lo strazio dei protagonisti e il conflitto dell’anima.
Le sue tele evocano il monumentalismo dei murales messicani; a colpire lo sguardo è soprattutto la frammentazione delle figure, la proposizione del particolare, una reiterata esibizione del travaglio fisico e spirituale. Nel dipinto “Viento” è sintetizzata emblematicamente tale intenzione.
Lo stesso approccio formale e concettuale viene riservato ai fiori che nell’attuale rassegna forniscono un interessante elemento speculare della sua ricerca: i carnosi petali di una rosa o l’abbacinante corona di un girasole suggeriscono, attraverso un particolare ingrandito, l’atmosfera del momento in cui sono stati concepiti.
Fabiola Quezada si è diplomata all’Accademia di Brera nel 2003; l’anno seguente ha vinto il prestigioso Premio Lissone. Da quel momento si sono moltiplicate le presenze dei suoi lavori in spazi pubblici e privati della Svizzera, del Messico, dell’Italia, dell’Inghilterra e della Spagna.
Perché ha scelto di esporre le sue opere a Genova e in particolare alla Commenda di Prè?
“Perché”, come afferma la stessa artista, “da questo luogo ricco di storia il panorama si apre verso quel porto da cui tanta gente è partita per il Nuovo Mondo portando la ricchezza della loro cultura. Per me è come tornare alle origini, è come chiudere un magico cerchio”.
L’evento genovese sarà accompagnato da un catalogo a cura di Luciano Caprile.