Fabrizio Corneli – Attenzione. Scultura in rapido movimento
Con una mostra personale Fabrizio Corneli torna dopo dieci anni ad esporre allo Studio G7. Sofisticata è la capacità dell’artista di trasformare la sapienza scientifica in poesia, la complessità del pensiero matematico in impalpabili riflessi di luce e ombra.
Comunicato stampa
Con una mostra personale Fabrizio Corneli torna dopo dieci anni ad esporre allo Studio G7. Sofisticata è la capacità dell'artista di trasformare la sapienza scientifica in poesia, la complessità del pensiero matematico in impalpabili riflessi di luce e ombra. Ed è difficile sottrarsi alla presenza delle figure create dalla luce - senza definirne i contorni né plasmare fisicamente la materia, giocando su regole prospettiche e percettive che trasformano in immagini piccolissimi intagli su sottili lastre di rame, acciaio o alluminio. Dopo le sapienti e seducenti anamorfosi che hanno accompagnato il suo percorso, Corneli mostra un nuovo lavoro Respiro concretizzando la luce: una struttura rotante che, con invisibile forza, crea spazi di evanescenti forme in movimento, di bianchi che mutano d’intensità e gradazione. Entra, in questo nuovo lavoro, un ulteriore elemento, altrettanto "indefinibile" quanto la luce, quello del tempo. La struttura, infatti, compie la sua rotazione in un intervallo temporale prolungato, durante il quale l’opera va formandosi attimo dopo attimo. Insieme alla scultura Respiro, vicine nella virtualità e la sfericità luminosa, saranno esposte due opere della serie Halo: inafferrabili arcobaleni sferici, presentati anche in occasione della mostra collettiva al MAMbo, dedicata all’attività di Ginevra Grigolo. Nelle opere più recenti di Fabrizio Corneli, dunque, alla terza dimensione delle figure che si materializzano sulla parete, si aggiunge una quarta dimensione - quella del tempo.
Silvia Evangelisti
Fabrizio Corneli è nato nel 1958 a Firenze, dove vive e lavora. L’artista vanta un vasto ed importante curriculum. Numerosi sono gli spazi pubblici sia in Italia sia all’estero che dimostrano interesse per il suo originale lavoro, si ricordano: Palazzo delle Esposizioni, Roma; Galleria d’Arte Moderna, Bologna; Kunstverein Grafschaft Bentheim, Neuenhaus; Museum of Contemporary Art, Sapporo; Tokyo Metropolitan Museum of Photography, Tokyo. Ha inoltre partecipato alla Quadriennale di Roma (1986, 1996) ed ha realizzato diverse installazioni permanenti in Italia, Francia, Belgio, Germania e Giappone. Presso la galleria Studio G7 Fabrizio Corneli ha esposto per la prima volta nel 1991, e successivamente ha presentato: I cucchiai e le sognatrici, 1994; Zefir o la coda dell’occhio, 1998; Composto instabile, 2002; L’enigmistica della visione, 2007.