Fabrizio Cotognini – Is a Question of Time

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO ARCHEOLOGICO PROVINCIALE
Via Ettore Ciccotti , Potenza, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

È aperto al pubblico il martedì dalle 08.00 alle 13.00; dal mercoledì al sabato dalle ore 08:00 alle 13:00 dalle ore 16:00 alle 19:00 (ore 18:30 ultimo accesso) Chiusura settimanale: domenica e lunedi

Vernissage
15/12/2016

ore 17,30

Contatti
Sito web: http://www.prometeogallery.com/
Artisti
Fabrizio Cotognini
Curatori
Lorenzo Benedetti
Generi
arte contemporanea, personale

La Mostra è stata realizzata dall’Associazione “Visioni Future” e dalla “Fondazione Morra Greco” ed affianca le opere dell’Artista marchigiano a quelle classiche della collezione permanente del Museo Archeologico costruendo una originale relazione tra classico e moderno.

Comunicato stampa

Il 15 dicembre 2016 alle ore 17,30 sarà inaugurata la mostra di Fabrizio Cotognini “Is a Question of Time” presso il Museo Archeologico Provinciale a Potenza in Via Lazio, 18.
La Mostra è stata realizzata dall’Associazione “Visioni Future” e dalla “Fondazione Morra Greco” ed affianca le opere dell’Artista marchigiano a quelle classiche della collezione permanente del Museo Archeologico costruendo una originale relazione tra classico e moderno che supera i limiti cronologici e stilistici e genera un’energia nuova mettendo in contatto due mondi solo apparentemente distanti.

Fabrizio Cotognini parteciperà al talk di inaugurazione insieme a Lorenzo Benedetti, curatore della mostra, a Giorgio Fasol, presidente AGI Verona ed a Matteo Zauli, direttore del Museo Carlo Zauli di Faenza. Al termine si svolgerà la cerimonia di donazione dell’opera dal titolo “The World” che sarà donata dall’artista alla Fondazione Città della Pace per i Bambini Basilicata per devolvere il ricavato alle attività della Fondazione che opera per l’accoglienza, la tutela e l’integrazione dei rifugiati.

Il premio Nobel per la Pace Betty Williams, Presidente della Fondazione Città della Pace, parteciperà in video conferenza dall’Irlanda alla cerimonia di donazione.

La serata si concluderà con la rappresentazione “Canto Clandestino” di e con Mimmo Sammartino. Il recitativo, già rappresentato in molti teatri italiani, sarà accompagnato dai musicisti Giovanna D’Amato (violoncello), Giovanni Montecalvo (tastiere), Bartolo Telesca (chitarra) e Valerio Sammartino (percussioni) ed è tratto dal libro “Un canto clandestino saliva dall’abisso” pubblicato dell’editore Sellerio nel 2006. Il testo è una trasfigurazione lirica di fatti realmente accaduti: il naufragio avvenuto, davanti a Portopalo di Capopassero nella notte fra il 25 e il 26 dicembre 1996. In quella circostanza 283 migranti finirono in fondo al mare perché costretti, dai trafficanti, a un trasbordo durante una tempesta. Quel naufragio fu negato, nella sua esistenza stessa, per circa 5 anni. Partendo da questa tragedia Sammartino ha composto una preghiera laica; un lamento corale dinanzi all’ecatombe che è avvenuto e che continua ad avvenire nel Mediterraneo e lungo le vie che portano in Europa.

La rappresentazione rientra nelle attività di sensibilizzazione realizzate nell’ambito dei progetti SPRAR della Provincia di Potenza; la mostra è visitabile dal 16 dicembre fino al 31 gennaio 2017 dalle ore 8,30 alle 18,45, il martedì dalle 8.30 alle 13,30.

Chiusura della mostra domenica e lunedì.