Fabrizio Ferraro – Colossale sentimento
“Colossale sentimento” di Ferraro diventa performance artistica con musicisti dal vivo alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna a Roma.
Comunicato stampa
Roma, 20 gennaio 2017 – L’improvvisazione dal vivo di tre musicisti, la magia della fotografia in bianco e nero, il fascino della Galleria Nazionale d’Arte Moderna. Colossale sentimento, il nuovo film di Fabrizio Ferraro, diventa una performance artistica alla Galleria Nazionale il 21 e 22 gennaio.
Colossale sentimento. Nel suo ultimo lavoro il regista racconta, in bianco e nero, il ritorno a casa dopo 400 anni del gruppo scultoreo “Il Battesimo di Cristo”, di Francesco Mochi. L’opera realizzata, tra gli anni ’30 e ’40 del 1600, per la Basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini di Roma fu al tempo rifiutata dal committente. Da allora iniziò a peregrinare fino al febbraio 2016 quando è stata collocata dove originariamente destinata.
Il progetto della ricollocazione dell’opera è stato curato da Lucia Calzona, Simone Ferrari e Federica Pirani ed è il frutto dell’unione di intenti fra il MiBACT - Segretariato Regionale del Lazio, Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina, e il Museo d’Arte Sacra di San Giovanni dei Fiorentini.
La presentazione al pubblico. Scritto da Fabrizio Ferraro con Simone Ferrari e prodotto da Boudu-Passepartout, il film è stato presentato a novembre al 34° Torino Film Festival come evento speciale fuori concorso nella sezione Internazionale TFF DOC. Dal 19 gennaio è nelle sale (Zomia Distribuzione).
Il film diventa performance artistica. Colossale Sentimento è stato inserito nella mostra Sensibile Comune in corso alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna, per dare vita ad una performance artistica rara.
Sabato 21 gennaio, alle ore 21, infatti Daniele Bonaventura (bandoneon), Ludovico Takeshi Minasi (violoncello barocco), e Michele Rabbia (percussioni) improvviseranno dal vivo sulle immagini del film. Non eseguiranno la colonna sonora ma, senza aver fatto alcuna prova in precedenza, cercheranno l’intesa sonora tra loro e il racconto in bianco e nero.
Domenica 22, alle 18,30, sempre alla Galleria Nazionale, si esibiranno forti della sperimentazione di sabato nella creazione di una nuova opera che integra film e musica.
Il regista. Fabrizio Ferraro, dopo aver esplorato nei precedenti film, la produzione del suono musicale nel film in casa ECM con Paolo Fresu, Manfred Eicher e Daniele di Bonaventura, e dopo aver capovolto il segno pittorico del Sebastiano di Andrea Mantegna, nelle stratigrafie temporali della rappresentazione, in questo nuovo film cerca di esplorare la dimensione del peso, della gravità, con le sculture colossali di Francesco Mochi. Una rappresentazione che travolge ogni caducità del gesto filmico, per riportarlo ad un’espressione che senta il peso della storia umana nella sua fragile eternità.