Fahrenheit 39 2017
Fahrenheit 39 è il festival ideato e curato da Associazione Culturale Strativari di Ravenna. Oggetto della sua ricerca sono le pratiche di graphic design applicate al mondo del libro, con una particolare attenzione alle sue forme più innovative e di ricerca.
Comunicato stampa
Fahrenheit 39 è il festival ideato e curato da Associazione Culturale Strativari di Ravenna. Oggetto della sua ricerca sono le pratiche di graphic design applicate al mondo del libro, con una particolare attenzione alle sue forme più innovative e di ricerca. Primo festival in Italia a occuparsi di questo tema, Fahrenheit 39 anno dopo anno è divenuto un punto di riferimento anche in Europa, grazie alla serie di conferenze tenute da curatori, studi grafici e designer provenienti da tutto il Vecchio Continente, alla mostra di libri d’artista ed editoria indipendente italiana e allo spazi dedicato agli editori per presentare i propri libri al pubblico. Sarà un’occasione unica per vedere libri che non si vedranno mai da nessun’altra parte e per avere testimonianze dirette di esperienze da tutta Europa e da tutta Italia.
L’immagine della settima edizione di F39 è stata realizzata dall’artista ravennate Michele Papetti.
L’oggetto libro. La carta. La manifattura. Il pezzo unico. Le pagine che possiamo toccare. In un’era in cui la tecnologia digitale, la replicabilità immediata e la fruizione compulsiva e distratta ci stanno sempre più allontanando dai ritmi naturali e dalla riflessione, l’idea di dedicare un festival alla ricerca e al design nell’editoria sembra quasi un’eresia, un’idea fuori del tempo. Eppure Fahrenheit 39 è apparso fin dalla sua prima edizione come un evento importante, necessario, proprio per la sua funzione di “custode” della più importante facoltà umana, la creatività.
I AM YOU, YOU ARE ME
La settima edizione di F39 è dedicata al rapporto tra l’editoria e le pratiche performative, tema individuato dal team curateriale (Stefano Faoro, Emilio Macchia, Erica Preli). Una relazione la cui base si trova nel linguaggio – la parola parlata, trascritta, letta, raccontata, annotata – e nell’uso del corpo – i movimenti e segni nello spazio, la loro trascrizione e invenzione. Nei tre giorni della fiera si indagheranno i momenti in cui le due pratiche, editoria e performance, si uniscono. Quando forme di stampa, design, pubblicazione, distribuzione e uso si relazionano a forme di atti performativi attraverso il linguaggio (di ogni tipo), il corpo (individuale e collettivo) e i suoi contesti.
Dal 19 al 21 maggio il festival ravennate svilupperà allora un focus di ricerca sulle pratiche della grafica e del design in relazione alle arti performative, potendo contare sulla presenza di ospiti del calibro del maestro Karel Martens (punto di riferimento della grafica olandese), la designer austriaca Astrid Seme, Barbara Casavecchia, il collettivo svizzero Maximage, Jonathan Pierini per la rivista "Progetto Grafico" di Aiap, e dei belgi Eurogroupe (ossia Laure Giletti e Gregory Dapra), tra gli altri.
L’associazione culturale Strativari ha creato un evento che nel corso degli anni ha assunto definitivamente la forma di un vero e proprio festival. Un festival che, a dispetto della località decentrata, individuando in una forte spinta sperimentale e nel rigore formale la propria cifra curatoriale, è riuscito a distinguersi all’interno dell’ampio e trafficato panorama italiano di fiere di editoria indipendente.
Nell’arco di questi sette anni di vita Fahrenheit 39 ha conosciuto un’importante e costante crescita di pubblico, che sempre più numeroso si ritrova annualmente a Ravenna e che identifica in questo evento uno dei momenti di più proficua ricerca e discussione sui temi del graphic design e dell’editoria contemporanea in generale.
Crescita che trova riscontro anche nell’ampliamento della rete di partner europei coinvolti nel progetto: F39 quest’anno infatti può contare sulla collaborazione con Forum di Cultura Austriaco, Prohelvetia (Istituto di Cultura Svizzero) e Consolato del Regno dei Paesi Bassi.
L’OSPITE SPECIALE: KAREL MARTENS
Karel Martens, nato nel 1939, è un grafico e artista olandese. È indubbiamente uno dei grafici più importanti e influenti del mondo. Il suo lavoro, una continua sperimentazione con gli strumenti di stampa, ha ridefinito il graphic design come una scienza e un’arte che si dispiega tra le materie di carta, inchiostro, tipografie, forme, composizioni e proporzioni calcolabili. Indimenticabile insegnante per intere generazioni e infaticabile ricercatore, ha spostato i confini della disciplina in territori inesplorati, conservando un’attitudine eclettica e curiosa con la quale ha abolito definitivamente qualsiasi gerarchia tra i linguaggi visivi.
Nel 1999 gli è stato conferito il Dr A.H. Heineken Prize for Art e nel 2012 il premio Gerrit Noordzij, massimo riconoscimento per un grafico olandese.
LA MOSTRA E LA VIDEO-INSTALLAZIONE
La mostra di libri, che ogni anno rappresenta uno dei punti centrali di Fahrenheit 39, in questa edizione all’interno dell’Almagià, oltre allo spazio editori, proporrà 200 libri provenienti da tutta Italia e, in via del tutto straordinaria, una video-installazione interattiva di Karel Martens, visitabile per tutta la durata del festival.
LE CONFERENZE
Le conferenze di F39 rappresentano il momento più importante di confronto e di ricerca sui temi del design ed editoria che il festival propone.
Astrid Seme è una graphic designer indipendente, vive e lavora a Vienna. Ha studiato alla Werkplaats Typografie di Arnhem (Olanda) e all’Università di Arti Applicate di Vienna. Il suo studio, fondato su un’esperienza decennale nei campi del graphic design e della tipografia, si occupa di editoria, identità visiva, web. La relazione tra parola scritta e parlata sta alla base della pratica di Astrid Seme. Inoltre, Seme insegna alla New Design University di St. Pölten (Austria) ed è co-partner della casa editrice indipendente e piattaforma di esposizione per libri d’artista Mark Pezinger Verlag. Ha esposto il suo lavoro e tenuto conferenze in (selezione): Typojanchi International Typography Biennial Seoul (KR), Electric Eclectics Festival of experimental music and sound art (CA), Beursschouwburg (BE), Museo del arte contemporaneo (CL), Tonspur Kunstverein Wien (AT), Print Room (NL), Salon für Kunstbuch (AT).
Maximage
È uno studio grafico svizzero fondato nel 2008 specializzato nell’ambito delle identità visive, della tipografia e del design per l’editoria. Il lavoro dello studio è caratterizzato da un approccio innovativo e sensibile alle tecniche di stampa. A Maximage è stato conferito lo “Swiss Design Awards” nel 2009, 2011 e 2013. Dal 2014 lo studio è impegnato in un’attività di ricerca – “Workflow” sulla stampa e il colore presso ECAL / University of Art and Design di Losanna che ha dato vita al progetto “Color Library” (www.colorlibrary.ch), un database di strumenti per la separazione del colore.
Chi-Long Trieu
Graphic designer multidisciplinare, vive e lavora a Losanna in Svizzera. Dopo il diploma ottenuto alla ECAL / University of Art and Design di Losanna nel 2013, ha lavorato a Ginevra per Gavillet & Cie/Optimo Type Foundry (2013-2016). Nel 2014 ha svolto una residenza di sei mesi a New York grazie ad un premio conferito dal Cantone di Fribourg. Parallelamente all'attività di progettista grafico Chi-Long fa parte del team di ricerca del progetto “Color Library” come assistente ed insegna progettazione grafica ed editoria presso ECAL e EPFL+ECAL Lab.
Eurogroupe
Gregory Dapra e Laure Giletti sono graphic designer, lavorano insieme come Eurogroupe dal 2012. Progettano pubblicazioni, siti web e identità visive. Hanno lavorato con HEAD (Genève), Piet Zwart Institute (Rotterdam), Science Po (Paris), Spector books (Leipzig), Roma Publications (Amsterdam). Nel 2014 si sono occupati del catalogo a della identità visiva del padiglione del Belgio alla Biennale di Architettura di Venezia. Sono entrambi diplomati alla Werkplaats Typografie di Arnhem (Olanda). Precedentemente, Gregory Dapra ha studiato alla ERG di Bruxelles (Belgio); Laure Giletti alla ENSAD di Parigi (Francia). Laure Giletti fa parte del collettivo castillo/corrales (Parigi).
Barbara Casavecchia
È una critica e curatrice indipendente. Vive a Milano dove insegna all’Accademia di Brera.
È Contributing Editor di Frieze e scrive regolarmente per D/La Repubblica, Flash Art, Art Review, Kaleidoscope, Mousse, Studio.
Progetto Grafico
Progetto Grafico #31 – Intorno al Corpo
Presentazione-lancio dell'ultimo numero con i curatori del progetto: Jonathan Pierini, Silvia Sfligiotti e Claude Marzotto.
Questo numero analizza criticamente il rapporto tra corpo e progetto, sia in prospettiva storica, sia nelle sue implicazioni e manifestazioni contemporanee, anche in relazione all’affermarsi delle tecnologie digitali. Il numero raccoglie contributi testuali e visivi intorno a tre aree tematiche: la rappresentazione del corpo nei processi comunicativi con finalità diverse − dal controllo alla pubblicità, dalla propaganda all’esplorazione dei linguaggi artistici; l’attenzione alla produzione e al processo come progetto, nelle sue dinamiche relazionali, materiali e fisiche; la rilevanza storica delle pratiche somatiche nella didattica del progetto e la loro riscoperta nello sviluppo di nuovi percorsi formativi.
Il programma
venerdì 19
Almagià – Ingresso libero
Ore 18 – Icon viewer. Installazione interattiva di Karel Martens
Ore 18 – Inaugurazione
Mostra dei libri - Espositori
Ore 11-18
Workshop
Ore 21 – Galleria MyCamera (via Pasolini, 12)
Inaugurazione mostra Substitutes
Sabato 20 maggio
Almagià – Ingresso libero
Ore 11
Mostra dei libri - Espositori
Ore 12.30 - conferenza di
BARBARA CASAVECCHIA
Taci, anzi parla
Ore 16 - conferenze di
KAREL MARTENS
ASTRID SEME
11-18
Workshop
Domenica 21 maggio
Almagià – Ingresso libero
Ore 11
Mostra dei libri - Espositori
Ore 11.30 - presentazione
Progetto Grafico
#31 Intorno al Corpo
Jonathan Pierini,
Silvia Sfligiotti,
Claude Marzotto
Ore 15 - conferenze di
MAXIMAGE
EUROGROUPE
11-18
Workshop
Fahrenheit è realizzato grazie al contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, CMC Ravenna.