Yumi Karasumaru – Facing Histories 2023

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA PAOLA VERRENGIA
Via Fieravecchia 34, Salerno, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
15/10/2023
Artisti
Yumi Karasumaru

Il titolo Facing Histories 2023 evoca la volontà dell’artista di raccontare “storie nere e storie bianche” raccolte nel corso della sua vita.

Comunicato stampa

La Galleria Paola Verrengia inaugura domenica 15 ottobre 2023, alle ore 11:30, la mostra Facing Histories 2023 dell’artista Yumi Karasumaru.

 

Fin dagli anni Novanta la ricerca di Yumi Karasumaru si sviluppa parallelamente tra la pittura e la performance, con uno sguardo attento al rapporto tra presente e passato del suo paese d’origine, il Giappone. Il titolo Facing Histories 2023 evoca la volontà dell’artista di raccontare “storie nere e storie bianche” raccolte nel corso della sua vita.

 

Il progetto espositivo riassume le tematiche principali che hanno caratterizzato il percorso dell’artista negli ultimi anni: le serie Facing Histories, Tokyo Landscape, Macaone, Teenager e Family raccontano la storia e lo spirito di un popolo sospeso tra tradizione e avvenire, analizzano la crisi di una società che ha subito la modernizzazione e l’occidentalizzazione dei costumi.

I suoi quadri nascono a partire da immagini fotografiche, spesso scattate dall’artista stessa, in cui si alternano ritratti di famiglia e di adolescenti incontrati per le strade dei quartieri di Tokyo: «nei quartieri giovani come Shibuya, Harajuku e Akihabara ho visto migliaia di persone incontrarsi, innamorarsi, odiarsi, guardarsi, raccogliersi, discutere, un incontro di emozioni quasi a 360°».

Ogni opera nasce da un lavoro lento, paziente e meticoloso utilizzando una personalissima tecnica pittorica sulla tela al fine di tracciare accuratamente i contorni dei colori per poi riempirli con stesure di colori non realistici che simulano l’effetto delle immagini digitali celando il forte coinvolgimento emotivo dell’artista, che riemerge nel video in mostra Studi d’artista in cui Karasumaru si racconta in lingua originale.

 

Nel nuovo progetto presentato nella mostra a Salerno convivono opere che raccontano periodi e tematiche differenti che evidenziano come l’instabilità, l’incapacità di far convivere la modernizzazione e l’occidentalizzazione, abbiano provocato traumi profondi e insostenibili lacerazioni nella società giapponese.

Tuttavia da questo contesto fortemente tormentato emergono alcuni lavori del progetto Macaone (il titolo richiama la Papilio Machaon Linnaeus, lepidottero classificato nel 1758) in cui il volto femminile è rielaborato dall’artista come un fiore d’aria, quasi a ricordare che la bellezza umana apre il viso al silenzio e che, a ricordarlo è Giorgio Agamben, “un bel viso è forse il solo luogo in cui vi sia veramente silenzio”.

 

Il 18 novembre, per il finissage, l’artista presenterà la performance The Storyteller – Il Narratore 2023, The Double Pop Songs for Salerno in cui il teatro giapponese si incastra con la cultura e il modo di vivere occidentale. La nuova performance The Double Pop Songs, è frutto di una selezione di due canzoni “POP” giapponesi. Le canzoni vengono denudate dalla musica e le parole sono scandite da proiezioni sul corpo dell’artista vestita di un kimono bianco che si trasforma in schermo per narrare storie.

 

Yumi Karasumaru (Osaka, 1958).

Vive e lavora tra Bologna e Kawanishi, Giappone. Dall’inizio degli anni Novanta ha partecipato a rassegne internazionali sia in Europa che negli Stati Uniti e in Giappone.

Tra le mostre personali e collettive si segnalano: Forming new art from classics, Katsuya Susuki Gallery, Tokyo (2023); Woven, Katsuya Susuki Gallery, Tokyo (2021); +Divenire. Dove inizia il numero di esodo, Corciano Festival, Corciano (2021); Turnover #1, Galleria Paola Verrengia, Salerno (2019); Lari – gli spiriti protettori della casa, Triennale di Milano, Super Studio, Milano (2018); EX-NOVO, Fondazione Plart, Napoli (2018); Roberto Daolio. Vita e incontri di un critico d’arte attraverso le opere di una collezione non intenzionale, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna (2017); Facing Histories, MAMbo, Bologna (2016); Tam Tam: Normali Meraviglie, la Mano, Triennale di Milano (2016); La Casa do ut do – Art for Hospice, Pinacoteca Nazionale di Bologna (2016); Facing Histories, Roppongi Hills A/D gallery, Tokyo (2015); Facing Histories, Kcua Kyoto City University Arts Art Gallery, Kyoto (2015); Facing Histories, Hiroshima Prefectural Art Museum, Hiroshima (2015); Spiriti evanescenti. Dal Giappone al Marfisa d’Este, Palazzina d’Este, Ferrara (2014); Facing Histories, Galerie Houg, Lyon (2014); Tokyo – Monogatari, Studio Carlotta Pesce, Bologna (2013); Do ut do – Art for Hospice, Spazio Carbonesi, Bologna (2012); Tokyo Stories – Vol.3, Galerie Houg, Lyon (2011); It’s Our Tokyo Stories, Mizuma Art Gallery, Tokyo (2010); Tokyo Stories, Fabio Paris Art Gallery, Brescia (2009); Run, Jump and Throw – Athletics in International Contemporary Art, The Berlin City Hall, Berlino (2009); RED HOT – Asian Art Today from the Chaney Family Collection, The Museum of Fine Arts, Houston (2007); BUNSHIN – everyday life, Mizuma Art Gallery, Tokyo (2006); Tokyo Agers, Fabio Paris Art Gallery, Brescia (2005); Facing Histories, Marcel Scheiner Gallery, Hilton Head Island, USA (2002); Hino Izuri Kuni Yori, Galleria Luigi Franco Arte Contemporanea, Torino (1999); Toki No Fuin, Hiroshima Prefectural Art Museum, Hiroshima (1999); Modern Crimes, Viafarini, Milano (1999); Spazio Aperto, MAMbo, Bologna (1998); Banzai, Galleria Guido Carbone, Torino (1995); Biennale di Venezia, APERTO ’95 – OUT OF ORDER, MAMbo (1995).