FAROUT Live Arts Festival

Informazioni Evento

Luogo
BASE MILANO
Via Bergognone 34, 20144, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

opening 18.30

Uffici stampa
LARA FACCO P&C
Generi
performance - happening

Torna alla sua quarta edizione FAROUT Live Arts Festival, la manifestazione di arti performative contemporanee prodotta da BASE Milano che quest’anno è dedicata al tema del convivialismo

Comunicato stampa

FAROUT Live Arts Festival

The Convivial Laboratory: Abitare l’inabitabile

IV edizione

3 – 13 ottobre 2024

OPENING ACT | giovedì 3 ottobre, h.18.30

Torna alla sua quarta edizione FAROUT Live Arts Festival, la manifestazione di arti performative contemporanee prodotta da BASE Milano che quest'anno è dedicata al tema del convivialismo.

 

Dentro e fuori da BASE: il festival raggiunge diversi luoghi e quartieri della città. Tra questi, andrà in scena per la prima volta negli spazi di Armani/Silos – partner del festival – e tornerà nei quartieri vicini di Barona e Giambellino.

Inaugurazione giovedì 3 ottobre con l'Opening Act e lo svelamento delle installazioni di Ulla von Branderburg e Lemonot

Accanto al programma performativo del festival, anche una rassegna “pratica” del convivialismo con incontri, cene e laboratori.

I biglietti del Festival sono già disponibili online su DICE

Milano, 16 settembre 2024. Dal 3 al 13 ottobre 2024 torna per la sua quarta edizione FAROUT Live Arts Festival, la manifestazione dedicata alle arti performative contemporanee prodotta da BASE Milano che trae simbolicamente il nome dall’oggetto spaziale conosciuto più lontano dal sole: FAROUT VG18. Una distanza quasi necessaria a svincolarsi da traiettorie prestabilite e offrire un punto di osservazione inedito, in cui rileggere il rapporto tra centro e margine.

Con FAROUT (prima edizione nel 2021) BASE si afferma come voce nel panorama della creazione contemporanea e punta l'attenzione sulle arti dal vivo, dall'installazione all'arte pubblica, dalla danza al teatro, mantenendo sempre un focus sulla dimensione performativa e transdisciplinare.

A dare l’avvio alla dieci giorni, un Opening Act a partire dalle 18.30 del 3 ottobre con eventi in grado di generare nuovi magnetismi e mutare atmosfere. 

Ulla von Brandenburg vestirà la ground hall di BASE con l'installazione Terra solida, Vento liquido. L’artista tedesca considera il corpo come un materiale che modella e trasforma lo spazio, spesso utilizzandolo come un sipario per proiezioni cinematografiche legate a performance e messe in scena che dirige personalmente. 

E ancora: il movimento estatico e inarrestabile di Mette Ingvartsen e la performance live de i Canzonieri, il progetto musicale e artistico di Emiliano Maggi e Cosimo Damiano, che arriva a BASE grazie alla preziosa collaborazione con Le Cannibale, che tornerà ad animare la notte su FAROUT con il party del 5 ottobre con Marie Davidson e Fatima Koanda.  

Un immaginario onirico carico simboli, desiderio, decostruzione, metamorfosi e sentimenti controcultura. 

Quest’anno, FAROUT, con oltre 30 presenze artistiche e 45 appuntamenti invita il pubblico ad abitare nuove posture individuali e sociali, attive e scomode. L’idea: esplorare nuovi modi di stare nel presente attraverso performance che toccano il corpo, la città, il pianeta e la Storia.

Il titolo - The Convivial Laboratory: Abitare l’inabitabile - da un lato presenta questa edizione come secondo capitolo di una riflessione avviata in occasione della Design Week sul tema del diritto alla casa e dell’abitare; dall’altro, getta le basi per un’indagine sulla sfera della convivenza e su una sua possibile e sua radicale riorganizzazione. 

Nella visione della direttrice artistica Linda di Pietro, nell’edizione 2024, Le opere si intersecano con le urgenze del nostro tempo, proponendo un'esperienza collettiva e personale che è allo stesso tempo politica ed emotiva.

FAROUT eccede i limiti e i vincoli imposti dallo spazio teatrale tradizionale, con l’obiettivo di raggiungere un pubblico sempre più ampio e di radicarsi nella geografia urbana della città di Milano.

Tra i partner dell’edizione 2024: Armani/Silos, lo scenario ideale per accogliere i magnetismi di FAROUT con Breathing Room la performance di Salvo Lombardo che esplora il respiro come atto poetico e che vedrà la partecipazione di Silvia Calderoni. 

E ancora, il moto di rivoluzione di FAROUT raggiungerà alcune piazze e luoghi simbolici dei quartieri di Barona e Giambellino, grazie al contributo del Comune di Milano, nell’ambito di Milano è Viva.

Barrio’s, Piazza Tirana, Piazza Enrico Berlinguer, accoglieranno le riscritture urbane degli spagnoli Electrico 28 e le sonorità corali del musicista Davide Tidoni, le strategie di sopravvivenza proposte dai lavori di Eva Bubla e di LUIT & Ruggero Franceschini. La città di Milano (e nello specifico la zona Ovest) accoglierà poi la forza prefigurativa del lavoro MAI+ di F. De Isabella, una collezione permanente e sempre visitabile di opere d’arte urbana (impossibili). 

Accanto al programma performativo del festival, per tradurre in pratica questa immagine di un futuro condiviso e convivialismo, vivrà un palinsesto di incontri, laboratori, conversazioni, pranzi e cene in compagnia di artisti, filosofi, ricercatori, designer, cuochi (…). Per l’occasione, il duo di architetti Lemonot ha progettato Moéca, un tavolo multiforme e un luogo vivo in cui si riuniscono produzione e condivisione del sapere. Tutti gli appuntamenti di questa Scuola del convivialismo saranno svelati nelle prossime settimane. 

Altro dalle atmosfere di FAROUT:

Il vigore punk nella coreografia di Katerina Andreou conduce una riflessione sulle molteplici dimensioni della vivibilità. E poi ancora, l'origine del gesto indagato dal corpo di Martina Gambardella, il vibrato di Nunzia Picciallo e l’equilibrio scultoreo di Claudia Catarzi attraversano l’intero festival con i loro intensi cameo.

Ad arricchire il palinsesto sarà il prezioso approfondimento del programma PRESENT! co-curato con Giulia Traversi, in cui cinque giovani artist come Marta Bellu, Diana Anselmo, Kelly Ardens, Giuseppe Communiello e Camilla Guarino portano in scena la questione complessa dell’accessibilità, attraverso performance poetiche che mettono al centro la questione dell’abitare la non conformità.

Nelle performance di Eva Bubla, degli AzkonaToloza, ma anche di Ruggero Franceschini e Zelda Soussan, risuonano invece le strategie di sopravvivenza messe in atto dagli esseri umani, per un pianeta che diventa sempre più inabitabile; diseguaglianze, scenari distopici ed esperienze diasporiche sono d’altra parte i cardini attraverso cui si costruiscono i momenti performativi di Alice Ripoll, dei Muta Imago e di Basel Zaraa.

Gli artisti associati di BASE - Mombao, Elisabetta Consonni e CORPS CITOYEN - si preparano a presentare le loro nuove produzioni a conclusione di un intenso triennio di lavoro congiunto.

 

FAROUT Live Arts Festival 

è una produzione di BASE Milano

Con il contributo di:

Unione Europea – Programma Europa Creativa

In Situ Platform

Performe Europe

Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo

Regione Lombardia

Comune di Milano

Milano è Viva

Fondazione Cariplo, nell’ambito del bando “Per La Cultura”

Fondazione di Comunità Milano

SIAE – nell’ambito del programma “Per Chi Crea”

Acciòn Cultural Espanola (AC/E)

Nuovi Mecenati 

Con il sostegno di Armani / Silos

Partner Tecnico Paper&People

In Collaborazione con: 

Le Cannibale

Barrio’s 

Al Di Qua Artists

Moleskine Foundation

In rete con: 

Lo Stato dei Luoghi

Trans Europe Halles

Content partner:

Exibart

Zero

Media Partner:

Il Giornale dell’Arte

Performer 

Alice Ripoll | Cia. REC – Anas Chao – AzkonaToloza – Basel Zaraa – Campobase Project – Claudia Catarzi – CORPS CITOYEN – Dalila d’Amico, Diana Anselmo, Kelly Ardens, Marta Bellu, Giuseppe Comuniello e Camilla Guarino / PRESENT! – Eléctrico 28 – Elisabetta Consonni – Emanuele Braga / Sure (Sustainable Restaurant) research group / OnFoods Project (Spoke7) / Università di Milano Bicocca (Ghita Bordieri, Emanuele Braga, Lorenzo Domaneschi, Massimiliano Guareschi, Gianmarco Navarini) – Ester Azzola – Eva Bubla – F. De Isabella – Francesca Cavallo – gruppo nanou – Katerina Andreou – Landscape Choreography – Lemonot / Lorenzo Perri, Sabrina Morreale – Liryc Dela Cruz – LUIT (Laboratoire Urbain d’Interventions Temporaires) & Ruggero Franceschini – Mammalian Diving Reflex – Marie Davidson, Fatima Koanda, I Canzonieri / Le Cannibale – Martina Gambardella – Mette Ingvartsen – MOMBAO – Muta Imago – Nunzia Picciallo – Pelin Tan, Luigi Coppola, Anna Puigjaner, Cesare Pietro Iusti, Lorenzo Pezzani, Pietro Autorino – Pietro Pagella – Rethinking Lampedusa – Salvo Lombardo feat. Silvia Calderoni – Samah Hijawi – VITAMINA

CONTATTI PER LA STAMPA
Lara Facco P&C

+39 02 36565133 | E. [email protected]
Lara Facco | M. +39 349 2529989 | E. [email protected]
Alberto Fabbiano | M. +39 340 8797779 | E. [email protected] 

Andrea Gardenghi | M. +39 331 1000417 | E. [email protected]