Fausto De Nisco – Esplorazioni dell’ignoto
Quindici opere in esposizione, alcune di grande formato, di un artista che, fin dall’esordio, va esplorando le “terre incognite” di una pittura che, nel suo farsi, declina e fonde felicemente ogni possibilità del segno, della forma e del colore, rivisitando e fondendo molte suggestioni pittoriche.
Comunicato stampa
Pietrasanta, presenta nella sede di Pietrasanta, via P. E. Barsanti 29, una mostra personale
di dipinti recenti di Fausto De Nisco, intitolata Esplorazioni dell’ignoto. Quindici sono le opere
in esposizione, alcune di grande formato, di un artista che, fin dall’esordio, va esplorando
le “terre incognite” di una pittura che, nel suo farsi, declina e fonde felicemente ogni possibilità
del segno, della forma e del colore, rivisitando e fondendo molte suggestioni pittoriche,
dal surrealismo all’informale europeo e ad alcune esperienze della pittura americana del
dopoguerra, fino alla tenace memoria lontana della visione pittorica degli ultimi due secoli (il
romanticismo; Matisse).
I dipinti di De Nisco sono l’esito dell’assemblaggio sapiente di visioni che paiono fluire
dall’interiorità dell’artista, dai mondi del sogno e della memoria, dal perenne retaggio della
storia dell’arte, combinati in un montaggio che non sembra mai avere fine e che congiunge
e compenetra, in una sorta di ibridazione vitale, elementi della figura umana, forme vegetali,
brani del paesaggio, evocazioni che vengono da suggestioni della storia dell’arte, della
letteratura, della musica. Ciò che, a prima vista, può apparirci un mondo frantumato,
sconvolto, deflagrato, senza un unico centro di gravità, o l’esito dell’affollarsi di emozioni, di
visioni e di sogni, trova, attraverso questa continua, fluida metamorfosi che tutto ricompone
e collega, una sua unitarietà definita che, senza dismettere l’idea di una realtà in perenne
divenire, affascina per le rime e i contrappunti che scorrono su tutta la superficie del quadro,
pervasa in ogni sua parte dall’intervento di un artista che pare sentire l’horror vacui e che lui
riempie di una pittura che conosce e sa riaffermare i suoi strumenti e la sua tradizione.
Fausto De Nisco è nato a Sassuolo (Modena) nel 1951, dove vive e lavora. Espone, dal
1984, in mostre personali e di gruppo, in gallerie private e in spazi pubblici. La sua opera ha
riscosso l’interesse e l’attenzione di collezionisti importanti e di critici e storici dell’arte, quali,
tra gli altri, G. Celli, F. Caroli, C. Cerritelli, B. Bandini, C. Spadoni, R. Pasini, S. Parmiggiani,
L. Conti, G. Granzotto, autori di alcuni dei testi di presentazione in catalogo.