Fausto Gilberti – Disegni da paura
Noto pittore e autore di libri illustrati, l’artista è conosciuto al pubblico soprattutto per i suoi disegni: fogli bianchi, inchiostro nero, figure ridotte all’essenziale e ambientazioni indefinite. Eppure, così profondamente intimi.
Comunicato stampa
WIZARD GALLERY ha il piacere di presentare “Disegni da paura”, mostra personale
dell’artista Fausto Gilberti (Brescia, 1970). Noto pittore e autore di libri illustrati, l’artista è
conosciuto al pubblico soprattutto per i suoi disegni: fogli bianchi, inchiostro nero, figure
ridotte all’essenziale e ambientazioni indefinite. Eppure, così profondamente intimi.
La mostra “Disegni da paura” propone al pubblico una nuova serie di lavori di Fausto
Gilberti, dove accanto ai classici soggetti dell’artista – personaggi stilizzati, con occhi
grandi e stralunati – trovano spazio anche paesaggi e animali. La resa della paura come
sentimento umano, che assume di disegno in disegno forme diverse, è accentuata da una
pennellata grezza, pittorica, che lascia spazio a errori, orizzonti sfumati e sbavature.
Qualcuno – va’ a sapere chi – una volta disse: «L’arte deve essere ambigua. E contenere
un virus». Ecco. Le tavole di Fausto Gilberti producono un effetto di questo tipo; ne esci
contaminato. Le evocazioni simboliche, che ti scaraventano in scenari dell’anima
enigmatici. Quelle botte di china compatte; oppure i temporali caotici, forme diluviate,
bestie. Gli spiazzanti cortei di personaggi che ti squadrano interrogativi dalle loro lande
desolate...
Queste le parole dello scrittore Sacha Naspini, che per l’occasione ha scritto un breve
testo a commento della mostra. I disegni di Gilberti raccontano di noi e lo fanno senza per
questo rinunciare al loro consueto humor, per quanto questa volta sia ancora più… black.
Fausto Gilberti. Fausto Gilberti inizia a esporre le proprie opere alla fine degli anni
Novanta. Vincitore di due importanti premi – il Premio Acacia nel 2004 e il Premio Cairo
nel 2007 – ha all’attivo un centinaio di mostre, personali e collettive, in Italia e all’estero.
Recentemente ha esposto in istituzioni come il Moka Hyundai museum (Seoul, 2022),
l’Elgiz Museum (Istanbul, 2022) e la Fondazione del Monte di Bologna (2021). Tra le sue
ultime pubblicazioni, tradotte in numerosi paesi, possiamo citare il volume appena uscito
che racconta ai più piccoli la storia della famosa artista Marina Abramovic (Marina
Abramovic, Corraini editore 2024).