Federica Rossi – Γίγνομαι Divenire
Gilda Contemporary Art presenta la prima personale milanese di Federica Rossi dal titolo γίγνομαι Divenire, a cura del direttore artistico della galleria Cristina Gilda Artese.
Comunicato stampa
Gilda Contemporary Art presenta la prima personale milanese di Federica Rossi dal titolo γίγνομαι
Divenire, a cura del direttore artistico della galleria Cristina Gilda Artese.
La ricerca di Federica Rossi si concentra da sempre sulla natura e le origini degli esseri viventi e la loro continua mutazione ed impermanenza, a partire da una indagine quasi a sfondo scientifico della vita e quindi di matrice biologica.
Il legame tra arte e biologia è sempre stato molto forte a partire dai primordi della nostra storia, ed in particolare nella contingenza contemporanea la pratica artistica sovente si è identificata con la vita stessa dell’individuo, eliminando ogni tipo di barriera tra gli elementi naturali e l’uomo.
Federica Rossi si riallaccia a questo interessante filone che prende come riferimento il mondo naturale e terreno unendolo allo spirituale, in particolare legato alla sua personale scelta religiosa affondata nella filosofia buddista, arricchendolo con il gesto della pittura informale e nel contempo rinnovandolo con una modalità e freschezza estremamente contemporanee.
In mostra sono presenti una decina di lavori di medie e grandi dimensioni realizzati con pigmenti naturali e resine ecologiche, frutto di una approfondita ricerca dell’artista in ambito di materiali (pigmenti e tinture) che rispettino l’ambiente e che al tempo stesso riproducano la meravigliosa esplosione di colori che la natura quotidianamente ci offre.
La Rossi spesso afferma di essersi avvicinata alla pittura quasi con metodologie e finalità alchemiche, affascinata e suggestionata dai racconti dell’atmosfera nella bottega del Parmigianino e della ricerca di questo importante pittore del 1.500.
Tante sono in ogni caso le fascinazioni derivate dallo studio della storia dell’arte, in particolare del Rococò francese, con Fragonard, o In Italia da mostri sacri della pittura, come il Tiepolo, in cui l’artista riconosce la comune attrazione verso la fuga nella natura, il corpo umano e l’erotismo che solo nella natura riesce a liberarsi.
Tuttavia, fondamentale per l’artista è sempre prevalentemente ed in via imprescindibile la personale ricerca spirituale che l’ha avvicinata prima alla religione buddista ma anche, più nello specifico, alla conoscenza ed all’approfondimento del mondo dei Deva, esseri celesti, più potenti e longevi e soprattutto più felici degli esseri umani.
BIOGRAFIA
Federica Rossi nasce nel 1972 a Parma dove vive e lavora. Si diploma al Liceo d’Arte di Parma e successivamente frequenta l’Accademia di Comunicazione di Milano. Una forte spinta creativa la porta a sperimentare i vari mezzi espressivi che riversa, in un primo momento, nella visual comunication, collaborando per alcuni anni come Art director presso agenzie pubblicitarie. Da qui la scelta di dedicarsi all’arte in modo totale. Nel 2004 le sue prime personali e nel 2007 sceglie di promuovere la sua arte soprattutto a livello internazionale.Un’ intensa attività espositiva la vede protagonista in mostre personali a Londra, Miami, Ankara, Copenaghen,Bruxelles, Vienna, Stoccarda presso Istituti Italiani di Cultura, Musei e Gallerie con le quali collabora fino ad oggi.
In collettive espone in Svezia, Miami, New Jersey, Texas, Chicago, Boston, Dubai. Solo negli ultimi anni inizia ad esporre maggiormente in Italia, nel 2016 la sua città gli dedica una personale di rilevo “Tra Madre e Terra” a cura del prof. Philipe Daverio. Tra le personali in Italia nel 2017 la mostra The Living Cell al Museo della Città di Rimini. Attualmente le sue opere trovano spazio in collezioni pubbliche e private, da segnalare la presenza nell’archivio della Biennale del Disegno di Rimini. Nel 2019 inizia la collaborazione con Gilda Contemporary Art partecipando alla mostra collettiva “La stella a 8 punte” ed alla rassegna d’arte “Gilda’s Wall_art for value” presso la Banca di Asti di via Manzoni a Milano.