Federico da Montefeltro e Gubbio
La grande mostra si inserisce nelle celebrazioni dei 600 anni dalla nascita del duca Federico da Montefeltro, avvenuta a Gubbio nel 1422.
Comunicato stampa
La grande mostra si inserisce nelle celebrazioni dei 600 anni dalla nascita del duca Federico da Montefeltro, avvenuta a Gubbio nel 1422. Palazzo Ducale, Palazzo dei Consoli e Museo Diocesano ospiteranno un’ampia esposizione di opere concesse in prestito da prestigiose istituzioni italiane e straniere, nonché da collezionisti privati: manoscritti, dipinti, documenti, medaglie, monete, armi, armature, sculture, arredi.
COMUNICATO STAMPA
Gubbio partecipa alle celebrazioni dei 600 anni dalla nascita del duca Federico da Montefeltro che ha avuto i natali, secondo la tradizione, in questa città il 7 giugno 1422 e che qui edificò il suo secondo palazzo. Dal 20 giugno al 2 ottobre 2022 la grande mostra “Federico da Montefeltro e Gubbio. Lì è tucto el core nostro et tucta l’anima nostra” sarà ospitata nei tre luoghi espositivi più emblematici della città, il Palazzo Ducale, il Palazzo dei Consoli e il Museo Diocesano.
La mostra, a cura di Francesco Paolo Di Teodoro con Lucia Bertolini, Patrizia Castelli e Fulvio Cervini, accende i riflettori su questo illustre personaggio della storia italiana, grande condottiero, capitano di ventura e uno dei principali mecenati del Rinascimento.
La mostra ripercorre i momenti gloriosi vissuti dalla città di Federico e del figlio Guidubaldo, l’ultimo dei Montefeltro, dalla nascita del duca nel 1422 alla morte di Guidubaldo nel 1508. Diventa occasione per rileggere la storia di Gubbio tra la fine del Trecento e gli inizi del Cinquecento. Il percorso espositivo dà spazio, secondo ambiti peculiari, alle opere concesse in prestito da prestigiose istituzioni italiane e straniere nonché da collezionisti privati: manoscritti, dipinti, documenti, medaglie, monete, armi, armature, sculture, arredi.
A Palazzo Ducale verrà raccontata la vita di corte del duca, le vicende costruttive del palazzo e le arti a Gubbio nel periodo feltresco. Palazzo dei Consoli ospiterà una sezione dedicata al fare e pensare la guerra all’epoca di Federico da Montefeltro e un’altra alla sua cultura umanistica. Al Museo Diocesano, infine, l’esposizione è dedicata alle scienze matematiche, astronomiche e astrologiche, particolarmente care alla corte e al duca.
I natali eugubini di Federico sono avvalorati dalle sue stesse parole che, nel 1446, scrive che a Gubbio andavano il suo affetto e la massima intensità dei suoi sentimenti: «perché ve acertamo che lì è tucto el core nostro et tucta l’anima nostra», frase che diventa anche motivo di titolo per la mostra. Federico fece edificare proprio a Gubbio un suo palazzo, in posizione urbica elevata e fronteggiante la cattedrale, riproponendo la condizione del palazzo a Urbino.
Il curatore Francesco Paolo Di Teodoro con Lucia Bertolini, Patrizia Castelli, Fulvio Cervini: «È con Federico da Montefeltro e con la costruzione del palazzo in “corte vecchia” che Gubbio diviene la seconda sede del ducato, una seconda capitale ricca di vestigia preromane e classiche. Un luogo dove Federico fa replicare lo studiolo – legando indissolubilmente il palazzo marchigiano e quello umbro – e dove la corte può trasferirsi e alloggiare godendo degli stessi privilegi e “comodità” di Urbino, ma lontano dalle ambasce politiche e militari. D’altro canto la città è un avamposto strategico, lungo la strada che unisce l’Adriatico al Tirreno, il baluardo occidentale del ducato e insieme luogo di diffusione della cultura “urbinate” in un entroterra crocevia di linguaggi artistici e letterari di differente ispirazione. Sono queste le ragioni forti e le motivazioni alla base della mostra di Gubbio in occasione del sesto centenario della nascita di Federico (1422-2022)».
La mostra è promossa dal Comitato nazionale per la celebrazione del sesto centenario della nascita di Federico da Montefeltro, Direzione Regionale Musei Umbria, Comune di Gubbio, Diocesi di Gubbio, Palazzo Ducale di Gubbio, Palazzo dei Consoli e Museo Diocesano con il contributo della Regione Umbria, il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, in collaborazione con Gubbio Cultura e Multiservizi e Festival del Medioevo. Il catalogo è di Silvana editoriale. L’organizzazione è affidata a Maggioli Cultura.